Sei Nazioni 2013: al Galles la battaglia dei calci

A Murrayfield arriva il Galles per giocarsi le chance di rimanere in corsa per la conquista del Sei Nazioni e ad affrontarlo c’è una Scozia rinvigorita dalle ultime due vittorie.
L’inizio è degli ospiti che dominano tre mischie ordinate consecutive da cui nascono due calci liberi e un calcio piazzabile che Leigh Halfpenny sfrutta per dare il primo vantaggio ai suoi.
Lamont recupera il pallone sul calcio di rinvio, Ryan Jones commette uno sciocco fallo e Greig Laidlaw pareggia, 3 a 3 al settimo.
Al 12esimo è la Scozia che si fa notare: guadagna tanto campo col gioco tattico e alla fine arriva il secondo calcio piazzabile del pomeriggio che Laidlaw manda a bersaglio. Tre minuti più tardi è il Galles a beneficiare di un calcio di punizione ma Halfpenny sbaglia e sarà il primo di tre errori consecutivi.
Al 22esimo l’azione più bella del match: gran buco di North che manda al bar Gray, il Galles ha pazienza con i rilanci vicini e alla fine Richard Hibbard segna la meta che Halfpenny trasformerà per il 6 a 10.
I padroni di casa non mollano e cinque minuti più tardi accorciano sul 9 a 10 grazie al soliuto piede educato di Laidlaw.
Alla mezzora si infortunia Richie Gray ma per lui si tratta solo di un possibile stiramento.
Altra bell’azione al 35esimo: Weir, schierato opportunamente titolare all’apertura, si inventa un ottimo chip su cui si avventa lui stesso col calcione, Biggar recupera ma è placcato in area di meta; nasce una mischia chiusa ai 5 per la Scozia ma l’azione sfuma per l’ingresso anticipato scozzese.
Al 38esimo altro fallo di James in chiusa, altro calcio per Laidlaw, altro centro e c’è il nuovo sorpasso scozzese, 12 a 10.
Il più inutile dei falli lo commette Hamilton proprio sul finale di tempo e concede il facile penalty a Halfpenny che non sbaglia, 12 a 13, punteggio con cui si conclude anche il primo tempo.
Mezzora di ripresa tutt’altro che da ricordare vista l’infinità di penalty concessi: Laidlaw fa 2 su 4 mentre Halfpenny non sbaglia mai e fa cinque su cinque e si entra così negli ultimi 10 minuti col punteggio di 18 a 28.
Arrembaggio scozzese che provoca anche il cartellino giallo a Paul James ma il Galles si difende alla grande e alla fine spegne l’entusiasmo dei padroni di casa grazie al gran grillo talpa di un Sam Warburton che alla fine è anche Man of the Match.

Non è stata certo una partita di quelle da ricordare, di rugby se n’è visto gran poco, soprattutto nel secondo tempo ma alla fine il Galles è stato bravo a portare a casa una partita su un campo che quest’anno si è rivelato molto ostico per tutti.
Ottimo match di Warburton che forse un po’ punto nel vivo è tornato ai grandi livelli a cui ci aveva abituato tempo fa; la Scozia è una buona squadra, opportunista al punto giusto, stavolta però gli è andata male.

Marcature per Scozia
Piazzati: Laidlaw 6

Marcature per Galles
Meta: Hibbard Trasformazione: Halfpenny Piazzati: Halfpenny 7 Cartellino giallo: James

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Sean Lamont, 12 Matt Scott, 11 Tim Visser, 10 Duncan Weir, 9 Greig Laidlaw, 8 Johnnie Beattie, 7 Kelly Brown, 6 Robert Harley, 5 Jim Hamilton, 4 Richie Gray, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Ryan Grant.
A disposizione: 16 Dougie Hall, 17 Moray Low, 18 Geoff Cross, 19 Alastair Kellock, 20 Ryan Wilson, 21 Henry Pyrgos, 22 Ruaridh Jackson, 23 Max Evans.

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Dan Biggar, 9 Mike Phillips, 8 Toby Faletau, 7 Sam Warburton, 6 Ryan Jones (capt), 5 Ian Evans, 4 Alun-Wyn Jones, 3 Adam Jones, 2 Richard Hibbard, 1 Paul James.
A disposizione: 16 Ken Owens, 17 Scott Andrews, 18 Craig Mitchell, 19 Andrew Coombs, 20 Justin Tipuric, 21 Lloyd Williams, 22 James Hook, 23 Scott Williams.

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