A Roma sbarca il Galles e l’occasione per gli Azzurri di vincere una partita è di quelle d’oro, tuttavia i Dragoni son reduci dalla vittoria in Scozia e arrivano con una squadra la cui unica lacuna è la prima linea.
Ospiti che partono subito bene e dopo poco più di due minuti sono in vantaggio grazie al piazzato di Jones; Gallesi che tengono in mano il pallino del gioco, attaccano da tutte le parti del campo ma anche commettono errori e al quinto minuto ne approfitta Canale che schiaccia in meta dopo un buon recupero; Mirco sbaglia la trasformazione.
Il Galles non demorde e prosegue nel piano di gioco della giornata e quando gli riesce bene ci mette in difficoltà fino ad arrivare alla meta di Stoddart al minuto 9; Jones sbaglia la trasformazione dall’angolo.
L’Italia non gioca male e all’undicesimo arriva al pareggio grazie al piazzato di Mirco conseguente ad una buona azione che costringe al fallo Stoddart.
Quello che non dobbiamo fare però puntualmente lo facciamo: imbarazzante difesa su un up and under di Semenzato, saliamo malissimo con quattro giocatori che si concentrano su Shane Williams, l’ala Ospreys non fa altro che passare il pallone e Hook trova praterie per il 2 contro 1 finale che libera Warburton per la meta in mezzo ai pali che Jones non ha alcuna difficoltà a trasformare.
Noi barcolliamo ma non molliamo, ci proviamo ad attaccare e anche ci riusciamo; al 25esimo imbastiamo un’ottima azione impreziosita da un superbo offload di Alberto Sgarbi che si conclude con la meta di Zanni, l’unico che però non la vede è il TMO per cui il punteggio non si schioda.
Prima della fine del tempo veniamo graziati da un millimetrico avanti di Williams che aveva lanciato Byrne in mezzo ai pali (eufemisticamente “da rivedere” la difesa di McLean su questa azione) ma subiamo due ulteriori piazzati di Jones che fissano il punteggio sul 11-21.
La prima occasione di muovere il punteggio nel secondo tempo passa per il piede di Mirco ma il nostro piazzatore non è preciso.
Il Galles attacca ma continua a pasticciare e anche stavolta li puniamo con la meta di Parisse, Mirco sbaglia la trasformazione per cui al 52esimo il punteggio è di 16-21.
Entra anche Orquera e al minuto 67 ha la possibilità di ridurre lo svantaggio dalla piazzola, ma anche lui sbaglia; 6 minuti dopo non sbaglia Hook che manda a bersaglio il drop che riporta i suoi oltre il break sul 16 a 24 che sarà poi anche il risultato finale.
Possiamo anche recriminare con l’arbitraggio come ha fatto Lo Cicero però resta il fatto che non riusciamo a vincere una partita che sia una. In mischia siamo dominanti e conquistiamo valanghe di calci di punizione, qualcuno anche piazzabile, però abbiamo grosse lacune difensive e soprattutto abbiamo grossi problemi a mantenere il pallone quando le nostre fasi offensive superano il numero di 4, immancabilmente i nostri avversari ci aspettano al varco e ci rubano la palla.
Il Galles di sabato ha giocato normalmente, per carità ha delle ottime individualità, però niente di trascendentale, ha solo sfruttato i nostri errori e ci ha battuto.
Italy: 15 Luke McLean, 14 Andrea Masi, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Kris Burton, 9 Fabio Semenzato, 8 Sergio Parisse (c), 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Quintin Geldenhuys, 4 Santiao Dellape, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Salvatore Perugini.
Replacements: 16 Carlo Festuccia, 17 Andrea Lo Cicero, 18 Valerio Bernabo, 19 Manoa Vosawai, 20 Pablo Canavosio, 21 Luciano Orquera, 22 Tommaso Benvenuti.
Wales: 15 Lee Byrne, 14 Morgan Stoddart, 13 James Hook, 12 Jamie Roberts, 11 Shane Williams, 10 Stephen Jones, 9 Michael Phillips, 8 Ryan Jones, 7 Sam Warburton, 6 Dan Lydiate, 5 Alun-Wyn Jones, 4 Bradley Davies, 3 Craig Mitchell, 2 Matthew Rees (c), 1 Paul James.
Replacements: 16 Richard Hibbard, 17 John Yapp, 18 Jonathan Thomas, 19 Josh Turnbull, 20 Tavis Knoyle, 21 Rhys Priestland, 22 Leigh Halfpenny.
Referee: Wayne Barnes (England)
Assistant referees: Dave Pearson (England), John Lacey (Ireland)
TMO: Iain Ramage (Scotland)


