Rugby break (XLIV) – AllBlacks-Galles

Secondo test tra le due formazioni e ultimo per gli All Blacks prima del Tri Nations.
A Hamilton apre lo score, dopo 3 minuti, il solito gran calcio di Halfpenny dalla distanza; il Galles gioca bene con la palla in mano mentre in difesa a tratti è veramente poco efficace; Neozelandesi che raggiungono il pareggio al 15esimo grazie al piazzato di Carter che segue un gran buco di Kahui.
Al 25esimo gli All Blacks pigiano forte sull’acceleratore: 16 fasi col pick and go e la miniunit, due sventagliate e meta di Cory JAne per il 10 a 3; si arriva alla mezzora con i padroni di casa in controllo ma senza eccessi e gli ospiti che ci provano con più convinzione anche in virtù della supremazia in chiusa.
Negli ultimi tre minuti si registrano due occasioni per il piede di Carter: la prima grazie ad un’ottima cassaforte nera che i Gallesi difendono prima come possono e poi col fallo e la seconda dopo il sacrosanto giallo a Byrne per un inutile spear tackle; il mediano dei Crusaders centrerà i pali solo al secondo tentativo per il 13 a 3 del finale di tempo.
L’inizio del secondo tempo è di marca neozelandese, dragoni in difficoltà e devono concedere a Carter il calcio del 16 a 3 prima e, 5 minuti dopo, quello del 19 a 3, in mezzo si registrano solo le difficoltà degli All Blacks in chiusa ma Halfpenny rimane corto sul calcio da metà campo.
Altro calcio di Carter al 54esimo a punire l’indisciplina gallese mentre la partita comincia ad imbruttirsi a causa dei molti errori di ball handling di ambedue le squadre.
Al 70esimo la microscossa la da l’arbitro che, un po’ frettolosamente, distribuisce due gialli, uno per parte; due minuti più tardi il Galles si sveglia un po’ e inaugura con Roberts dieci minuti di attacco furioso alla ricerca della segnatura pesante; alla prima occasione però l’inside center dei dragoni viene tenuto alto, poco dopo ci prova Davies ma è un po’ troppo egoista e viene fermato anche lui; al 78esimo invece, finalmente, il Galles buca la difesa e segna la meritata meta con Roberts.
Sembra finita e invece c’è ancora spazio per la meta dei padroni di casa con Cruden che fa tutto da solo e sfrutta la complicità di Byrne per segnare la sua prima meta coi tutti neri e che sancisce anche il risultato finale, 29 a 10.
Non è stata certo una partita da ricordare, soprattutto nel secondo tempo. Neozelandesi col freno a mano tirato, non rischiano niente ma neanche infieriscono su un Galles che mette a nudo le debolezze in chiusa degli avversari e che fa quello che può ottenendo il massimo ottenibile.
Dalla squadra del Tri Nations, Henry lascia fuori Mc Allister e Gear visti bene coi Maori, Tialata, Thomson e Guilford, mentre gli altri sono quelli che abbiamo visto in questi tre test più Messam capitano dei Maori vittoriosi con gli Inglesi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *