Rugby break (LVII) – Tri nations Top XV

Il Tri Nations 2010 si è concluso con il dominio pressochè incontrastato degli All Blacks capaci di vincere 6 partite su 6 di cui 3 col bonus di mete. Questo il mio personalissimo XV del torneo in attesa della quarta sfida tra Australia e All Blacks ad Honk Hong.
15 Mils Muliaina: è tornato ed è tornato forte, sicuro nelle prese aeree, ficcante in attacco e mai indeciso in difesa.
14 Cory Jane: a me piace tantissimo, è un estremo prestato all’ala e lo si vede, sempre in sostegno, ottimo attaccante e preciso nelle chiusure difensive (a parte il numero di Quade Cooper che con una finta lo ha lasciato là).
13 Conrad Smith: poesia all’outside centre, se sta bene è inarrestabile.
12 Matt Giteau: qui la scelta era difficile, però l’Australiano mi è piaciuto più di Nonu, soprattutto perchè ha il valore aggiunto del sapere cos’è il gioco tattico.
11 James O’Connor: non ha un gran fisico ma sa muoversi bene e in difesa non lesina impegno.
10 Dan Carter: se vuoi vedere uno che fa numeri in attacco scegli Quade Cooper ma se vuoi vincere le partite scegli Dan Carter.
9 Francois Houdgard: Genia non mi ha impessionato, Weepu e Cowan sanza infamia e sanza lode, l’unico con un po’ di quel brio che serve per giocare mediano di mischia è Houdgard.
8 Kieran Read: la classe operaia va in paradiso. E’ il meno rilevabile dei suoi ma se ti concentri su di lui in una partita ti accorgi che il suo working rate è veramente alto.
7 Richie McCaw: è facile essere forti se si ha il dono dell’ubiquità!
6 David Pocock: se lo merita eccome, se c’è un pallone da rubare puoi star certo che lui riesce a rubarlo, aiutato anche dalla conformazione fisica stile comodino.
5 Tom Donnely: cresce di partita in partita, ha buona tecnica individuale ed è positivo in touch.
4 Brad Thorn: se uno lo incontra per strada può pensare sia un cyborg, in realtà è uno che, una volta che ha sistemato la disciplina, è incontrastabile.
3 Gurthro Steenkamp: a sinistra non ha rivali ed è uno dei pochi a tener a galla la barca sudafricana.
2 John Smit: a conti fatti Mealamu è più forte di lui, ma John è il Capitano con la C maiuscola; è vero che Nonu lo ha seduto nell’azione che ha permesso ai Neozelandesi di vincere in terra sudafricana, ma lui resta il leader by example per eccellenza.
1 Owen Franks: nessuno eccelle a destra per cui do la maglia a chi non manca mai quantomeno per impegno

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