L’Italia esce sconfitta nel match d’esordio alla Rugby World Cup; la Francia ci batte 32 a 10
Se vuoi vincere con la Francia non puoi concedere 11 calci di punizione in un tempo (19 in totale), non puoi non giocare aggressivo, non puoi smettere di placcare per tanti minuti, non puoi avere così tanti problemi in mischia ordinata.
È un vero peccato perché questa Francia non era irresistibile, ma le partite le devi vincere tu, devi stare attaccato nel punteggio, creare qualcosa e non subire sempre; purtroppo è andata così, raggiungere i quarti di finale era già una mission impossible e ora lo è ancora di più.
Pronti via è Castro prende subito calcio da mischia ordinata, Michalak ci grazia perché il suo tentativo di piazzare si stampa sul palo; al settimo prendiamo un calcio evitabile, per di più regaliamo anche i 10 metri, e stavolta Michalak non può sbagliare il 3 a 0.
Al decimo minuto ci va di lusso: subiamo tantissimo, ci arrocchiamo in difesa ma alla fine Nakaitaci arriva in meta ma, incredibilmente, tuffandosi, perde il controllo dell’ovale; un minuto più tardi Michalak mette comunque il suo senso piazzato.
Al 13esimo buon attacco Italia, bel buco di Ghiraldini, calcio conquistato ma Allan lo sbaglia; al 21esimo concediamo l’ottavo calcio ma Michalak è di nuovo sfortunato perché becca il secondo palo della serata.
Al 34esimo ci va di lusso perché conquistiamo un rarissimo calcio da mischia ordinata, Allan stavolta non sbaglia e ci riporta sotto break; al 38esimo Joubert punisce ancora una volta Castro, Spedding caccia una bombarda micidiale da oltre 50 metri e dà il 12 a 3 ai suoi. Nella ripresa del gioco ci addormentiamo, lisciamo quattro placcaggi su Picamoles e dobbiamo regalare l’undicesimo calcio di punizione che Michalak manda a bersaglio e fissa, così, il punteggio del primo tempo sul 15 a 3.
La ripresa del gioco per noi è drammatica: Michalak punisce un nostro fuorigioco col piazzato del 18 a 3 e due minuti più tardi, al 44esimo, la nostra difesa balla, prima ci sfugge Nakaitaci poi McLean non riesce a fermare Guirado e infine subiamo la meta da Slimani imbeccato dal grubber di Michalak che trasforma il 25 a 3.
A questo punto siamo alle corde ma abbiamo un sussulto di orgoglio; al 50esimo andiamo vicini alla meta ma pasticciamo e non riusciamo a portare a casa punti, due minuti più tardi, però, proviamo a riaprire il match con la meta di Venditti imbeccato bene da Gori; Allan trasforma il 25 a 10.
Purtroppo però continuiamo a concedere troppi calci di punizione e per loro è facile conquistare palloni e terreno e al 70esimo la meta di Mas manda i titoli di coda al match; Michalak trasforma e regala alla Francia la vittoria per 32 a 10.
Marcature per Francia:
Mete: Slimani, Mas
Trasformazioni: Michalak 2
Piazzati: Michalak 5, Spedding
Marcature per Italia:
Meta: Venditti
Trasformazione: Allan
Piazzato: Allan
Francia: 15 Scott Spedding, 14 Yoann Huget, 13 Mathieu Bastareaud, 12 Alexandre Dumoulin, 11 Noa Nakaitaci, 10 Frédéric Michalak, 9 Sébastien Tillous-Borde, 8 Louis Picamoles, 7 Damien Chouly, 6 Thierry Dusautoir (c), 5 Yoann Maestri, 4 Pascal Papé, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado, 1 Eddy Ben Arous.
A disposizione: 16 Benjamin Kayser, 17 Vincent Debaty, 18 Nicolas Mas, 19 Bernard le Roux, 20 Alexandre Flanquart, 21 Morgan Parra, 22 Rémi Talès, 23 Gaël Fickou.
Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Andrea Masi, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Samuela Vunisa, 7 Francesco Minto, 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini (c), 1 Matias Aguero.
A disposizione: 16 Andrea Manici, 17 Michele Rizzo, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Valerio Bernabò, 20 Simone Favaro, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Enrico Bacchin


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