Ad Auckland gli All Blacks impartiscono una lezione di rugby all’Australia vincendo per 51 a 20 un match del secondo turno di Rugby Championship 2014. Non c’è stata partita sin dall’inizio, con una Nuova Zelanda decisamente più determinata, supportata dalle grandi prestazioni di gente come Retallick, Whitelock e Cruden.
Australia in vantaggio dopo 2 minuti grazie al calcio di Beale, ma la reazione All Blacks è immediata e nel giro di cinque minuti, da due attacchi ben portati, nascono due calci di punizione che Cruden sfrutta per ribaltare il risultato.
I Wallabies si riportano in attacco ma la difesa dei padroni di casa tiene fino al minuto 13 in cui Richie McCaw si becca un sacrosanto cartellino giallo per un fallo cinico evitabilissimo; Beale sfrutta il conseguente calcio di punizione e pareggia.
Paradossalmente gli All Blacks continuano ad attaccare seppur con l’uomo in meno e, al 18esimo, si riportano in vantaggio col terzo piazzato di Cruden.
Al 24esimo, dopo l’ennesimo fallo australiano, anche Simmons si becca un cartellino giallo; nel frattempo rientra il capitano neozelandese .
Al 28esimo marea nera All Blacks con Whitelock e Retallick sugli scudi, quest’ultimo arriva quasi in meta ma Poite opta per la mischia sui 5 australiani: i Neozelandesi spazzano via il pack Aussie e arriva la meta tecnica; Cruden trasforma il 16 a 6.
Al 31esimo gli ospiti sono in attacco ispirati dal primo buco di Folau ma, nella conseguente azione, Retallick, ancora lui, strappa un pallone, Cruden lo porta avanti ed è abilissimo a liberare Savea che si invola in meta; Cruden mette la trasformazione e fa 23 a 6, punteggio con cui finisce anche il primo tempo.
La ripresa si apre con gli ospiti in attacco fermati da un superbo grillo talpa di Retallick. Pochi minuti dopo gli All Blacks recuperano un pallone, sventagliata per liberare Savea che serve col calcetto Fekitoa, il centro neozelandese è fermato a pochi centimetri dalla meta ma la palla esce veloce a Read che segna la terza meta. Cruden trasforma il 30 a 6.
Neozelandesi assatanati al 55esimo: guadagnano una touch sui 5 australiani, imbastiscono una cassaforte e McCaw segna la meta del bonus.
L’Australia non riesce a a passare metà campo e al 59esimo McCaw segna in fotocopia la sua 11esima meta all’Australia, mai nessuno come lui; Cruden non ne sbaglia una e il punteggio lievita sul 44 a 6.
I padroni di casa tirano un po’ il fiato e gli ospiti segnano due mete in cinque minuti: la prima con Folau e la seconda con un superbo Michael Hooper. 44 a 20 al 66esimo.
Nel finale Folau intercetta e si invola al 76esimo ma Beauden Barrett fa il miracolo e lo placca; un minuto più tardi arriva il terzo cartellino giallo del match a Ben Franks.
Nel finale i Neozelandesi non si accontentano e segnano la sesta meta del match con Luatua; Aaron Smith trasforma il 51 a 20.
Questo è il riepilogo del match:
Marcature All Blacks: Mete: Penalty Try, Savea, Read, McCaw 2, Luatua Trasformazioni: Cruden 5, Smith Piazzati: Cruden 3
Cartellini gialli: McCaw, Franks
Marcature per Australia: Mete: Folau, Hooper Trasformazioni: Beale 2 Piazzati: Beale 2
Cartellino giallo: Simmons
All Blacks 15 Ben Smith, 14 Cory Jane, 13 Conrad Smith, 12 Ryan Crotty, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Liam Messam, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Wyatt Crockett
A disposizione: 16 Keven Mealamu, 17 Ben Franks, 18 Charlie Faumuina, 19 Steven Luatua, 20 Sam Cane, 21 TJ Perenara, 22 Beauden Barrett, 23 Malakai Fekitoa
Australia: 15 Israel Folau, 14 Pat McCabe, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Matt Toomua, 11 Rob Horne, 10 Kurtley Beale, 9 Nic White, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper (c), 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Sam Carter, 3 Sekope Kepu, 2 Nathan Charles, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 James Hanson, 17 Pek Cowan, 18 Ben Alexander, 19 Will Skelton, 20 Scott Higginbotham, 21 Nick Phipps, 22 Bernard Foley, 23 Tevita Kuridrani


