Bath raggiunge Northampton in finale di Amlin Challenge Cup 2014 in virtù della vittoria in una semifinale molto combattuta contro i London Wasps di Masi e Festuccia; 24 a 18 è il risultato finale e Rob Webber è il Man of the Match.
Un piazzato di Goode e uno di Ford ed è 3 a 3 al 13esimo. Al 15esimo il secondo piazzato di Goode riporta avanti Wasps 6 a 3. Il match rimane combattuto e Ford al 20esimo avrebbe la possibilità di rimetterlo in parità ma il suo piazzato è fuori di poco.
La prima meta del match arriva al 25esimo: touch conquistata a due mani da Bath, superba rolling maul che avanza di continuo fino in meta ed è Perenise a schiacciare; Ford mette la trasformazione che porta i suoi 10 a 6.
Meglio Bath nella seconda parte del primo tempo, gli ospiti sono ispirati dalla ottima prestazione del giovane George Ford e vanno nuovamente vicini alla meta al 36esimo; Wasps si salva solo grazie ad un immenso Haskell che ruba palla agli avversari.
Nell’ultima azione del primo tempo arriva il primo lampo del talentuoso Daly che si fuma all’esterno Bannahan, fissa Abendanon e serve ad una mano Helu che segna la settima meta in sette apparizioni in coppa; Goode trasforma il 13 a 10.
L’inizio di ripresa è vibrante: prima Wasps va in meta con Myall ma Poite annulla con l’aiuto del TMO per un avanti precedente, poi, due minuti più tardi, Festuccia sbaglia clamorosamente un lancio in touch a cinque metri dalla propria meta, sull’ovale si avventa Webber che segna facilmente la meta; Ford mette la trasformazione del 17 a 13.
Gran match con anche Masi protagonista e con continui cambiamenti di possesso, ma è Bath che sembra essere più in palla costringendo più volte Wasps al fallo professionale; al 57esimo, al secondo tentativo, Bath imbastisce la seconda perfetta cassaforte del match e arriva in meta ancora una volta Webber. Ford non sbaglia più e il punteggio lievita sul 24 a 13.
Wasps, però, non molla e al 66esimo ripaga Bath con la stessa moneta: rolling mail da touch perfettamente finalizzata da Ashley Johnson che segna la meta del 24 a 18. L’euforia dura poco perché Bath recupera un gran pallone e vai in meta con Joseph ma il tutto è vanificato da un avanti in principio d’azione.
Wasps ci crede fino alla fine e gli ultimi quattro minuti li gioca anche in superiorità numerica in virtù del cartellino giallo a Eastmond; Bath si ancora alla difesa e alla mischia trascinata dai piloni internazionali James e Wilson entrati nella ripresa e alla fine porta a casa il match.
Marcature per Wasps: Mete: Helu, Johnson Trasformazioni: Goode Piazzati: Goode 2
Marcature per Bath: Mete: Perenise, Webber 2, Trasformazioni: Ford 3 Piazzati: Ford
Cartellino giallo: Eastmond
Wasps: 15 Andrea Masi, 14 Will Helu, 13 Elliot Daly, 12 Chris Bell (c), 11 Tom Varndell, 10 Andy Goode, 9 Joe Simpson, 8 Nathan Hughes, 7 James Haskell, 6 Ashley Johnson, 5 Kearnan Myall, 4 Joe Launchbury, 3 Phil Swainston, 2 Carlo Festuccia, 1 Matt Mullan
A disposizione: 16 Tom Lindsay, 17 Simon McIntyre, 18 Taione Vea, 19 Tom Palmer, 20 Sam Jones, 21 Charlie Davies, 22 Joe Carlisle, 23 Charlie Hayter
Bath: 15 Nick Abendanon, 14 Semesa Rokoduguni, 13 Jonathan Joseph, 12 Kyle Eastmond, 11 Matt Banahan, 10 George Ford, 9 Peter Stringer, 8 Leroy Houston, 7 Guy Mercer, 6 Matt Garvey, 5 Dominic Day, 4 Stuart Hooper (c), 3 Anthony Perenise, 2 Rob Webber, 1 Nathan Catt
A disposizione: 16 Ross Batty, 17 Paul James, 18 David Wilson, 19 Alafoti Fa’osiliva, 20 Carl Fearns, 21 Micky Young, 22 Gavin Henson, 23 Anthony Watson


