Test Match: il Sud Africa rimane imbattuto con l’Inghilterra

Gli Springbocks arrivano a Twickenham per giocarsi un match che si presenta molto incerto e combattuto contro l’Inghilterra reduce dalla sconfitta con l’Australia.
Pronti via e subito un’occasione piazzabile per Toby Flood, il mediano di Leicester sorprendentemente sbaglia; si rifa però 3 minuti più tardi infilando il calcio scaturito da un’ottima iniziativa di Mike Brown.
Etzebeth in touch è un gigante e mette sovente in difficoltà il lancio inglese, nei primi 10 minuti ne ruberà 2; alla prima occasione di attacco gli Springbocks si conquistano il calcio di punizione che Pat Lambie sfrutta per pareggiare.
Da un buon impatto inglese in mischia ordinata nasce il calcio piazzato che al 12esimo Toby Flood manda a bersaglio per il 6 a 3.
Il Sud Africa pareggia tre minuti più tardi grazie al secondo calcio del pomeriggio di Lambie.
Prosegue l’alternarsi dalla piazzola anche 4 minuti più tardi ma Flood ancora una volta sbaglia malamente. Chi non sbaglia, invece, è Lambie che, al 25esimo, punisce il fuorigioco inglese col calcio del primo vantaggio Springbocks, 9 a 6.
L’ultima emozione di un primo tempo combattuto è la volata di Alex Goode che inaugura una bella azione vanificata da un grabber inopportuno di Flood.
La prima azione del secondo tempo segna il match: calcio a favore degli Springbocks che optano per l’andare in touch, la vincono e provano un multifase attorno ai raggruppamenti, perdono però l’ovale su cui si avventa col calcione Ben Youngs ma centra inavvertitamente un Sudafricano e la palla finisce in mano a Willem Alberts che non deve far altro che schiacciare in meta; Lambie trasforma il 16 a 6.
Al 52esimo sono ancora gli Springbocks in attacco ma Manu Tuilagi intercetta la palla e vola fin nei 22 avversari, l’azione prosegue ma è vanificata dall’avanti di Ben Morgan.
Dieci minuti più tardi sono ancora gli attacchi inglesi ad infrangersi contro la solida difesa ospite, arriva però un fallo e Owen Farrell accorcia le distanze sul 9 a 16.
Gran battaglie in giro per il campo e grandi difese, gli Inglesi ci provano anche ma il Sud Africa difende bene ed è soprattutto disciplinato.
Si entra così negli ultimi 10 minuti di match e, da un errore di liberazione di Pienaar, potrebbe nascere un buon attacco inglese, ma è ancora un passaggio in avanti a vanificare l’occasione.
Due minuti più tardi Farrell ha un’altra occasione per ridurre ulteriormente lo svantaggio e non si fa pregare per centrare il calcio del 12 a 16.
Si arriva così al minuto 79 con i padroni di casa che beneficiano di un calcio di punizione nella metà campo avversaria, Robshow decide di piazzare e Farrell fa 15 a 16 ma poi gli Inglesi non recuperano il calcio di rinvio e consegnano la vittoria agli Springbocks.

E’ stata una partita combattuta e come era nelle previsioni si è risolta col minimo scarto; gli espisodi sono stati favorevoli ai Sudafricani, leggi la meta casuale di Alberts, ma non si può dire che abbiano rubato niente perchè si son difesi alla grande, han giocato un gran rugby tattico e han trovato un grande giocatore degno erede di Bakkies Botha, Eben Etzebeth alla fine meritatamente Man of the Match.
Gli Inglesi un po’ di rimpianti li hanno: due calci fattibili sbagliati da Flood e tanti attacchi vanificati da banali passaggi in avanti  li condannano alla sconfitta.

Marcature per Inghilterra: Piazzati: Flood 2, Farrell 3
Marcature per Sud Africa: Meta: Alberts Trasformazione: Lambie Piazzato: Lambie 3

Inghilterra: 15 Alex Goode, 14 Chris Ashton, 13 Manu Tuilagi, 12 Brad Barritt, 11 Mike Brown, 10 Toby Flood, 9 Ben Youngs, 8 Ben Morgan, 7 Chris Robshaw (c), 6 Tom Wood, 5 Geoff Parling, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Alex Corbisiero.
A disposizione: 16 David Paice, 17 David Wilson, 18 Mako Vunipola, 19 Mouritz Botha, 20 James Haskell, 21 Danny Care, 22 Owen Farrell, 23 Jonathan Joseph.

Sud Africa: 15 Zane Kirchner, 14 JP Pietersen, 13 Juan de Jongh, 12 Jean de Villiers (c), 11 Francois Hougaard, 10 Pat Lambie, 9 Ruan Pienaar, 8 Duane Vermeulen, 7 Willem Alberts, 6 Francois Louw, 5 Juandré Kruger, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Adriaan Strauss, 1 Gurthrö Steenkamp.
A disposizione: 16 Schalk Brits, 17 Heinke van der Merwe, 18 Pat Cilliers, 19 Flip van der Merwe, 20 Marcell Coetzee, 21 Elton Jantjies, 22 Jaco Taute, 23 Lwazi Mvovo.

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