La partita più attesa va in scena a Londra, chi vince mette una seria ipoteca sulla vittoria finale, chi perde dovrà affidarsi ai risultati degli altri.
La partita inizia dopo il toccante minuto di silenzio nel ricordo dei morti di Christchurch e gli Inglesi si portano subito avanti col piede di Flood che infila i pali per il 3-0; calcio di ripresa del gioco, padroni di casa impacciati nella gestione di palla e alla fine commettono il tenuto in mezzo ai pali, Yachvili, nel giorno del suo 50esimo cap, centra il pareggio.
Al minuto 12 è ancora Flood a portare avanti i suoi col suo secondo piazzato e 6 minuti dopo centrerà anche il terzo; ancora in difficoltà gli Inglesi nella ricezione del successivo calcio di rinvio e Easter commette il fallo (tra le altre cose da punire anche col giallo) che Yachvili tramuta in punti col piazzato del 9-6.
Una buona mischia ordinata francese mette in difficoltà gli avversari e al 21esimo guadagna anche il penalty e un preciso Yachvili centra nuovamente i pali per il pareggio.
I restanti 20 minuti del tempo sono caratterizzati da qualche buon attacco francese ma da tanti errori e tante imprecisioni perciò il risultato non si schioda in virtù del fatto che Yachvili manca l’occasione del sorpasso col piazzato che esce di poco.
Il secondo tempo si apre subito con l’episodio che segna la partita: Yachvili sbaglia la liberazione dai propri 22 e si fa stoppare il calcio da Palmer (man of the match alla fine), nasce una mischia per il XV della rosa da cui si sviluppano un paio di fasi il cui culmine è la meta di Foden, Flood sbaglia la trasformazione.
Entra anche Wilkinson ed è proprio il mediano di Tolone a portare ulteriormente avanti i suoi col piazzato che gli permette di riprendersi la leadership dei punti mondiale scavalcando di uno Carter.
Due minuti dopo, da un banale fuorigioco inglese, nasce l’occasione per i Transalpini di ritornare a distanza di break ma Yachvili stavolta è sfortunato a centrare in pieno il palo.
Minuto 59, mamma mia cosa si mangia Rougerie, già in meta da solo grazie al magico calcetto di Trin-Duch non riesce a trovare la maniglia del pallone e se lo fa sfuggire.
Si inaugurano 20 minuti di errori e imprecisioni francesi e di buona e solida difesa inglese, ingredienti per arrivare a fine partita col risultato inchiodato sul 17 a 9.
Vittoria meritata per gli Inglesi che hanno saputo sfruttare bene tutte le occasioni che si son presentate loro, Francesi invece troppo pasticcioni, certo la posta in gioco era alta, però le troppe imprecisioni li hanno condannati alla sconfitta.
England:15 Ben Foden, 14 Chris Ashton, 13 Mike Tindall (capt), 12 Shontayne Hape, 11 Mark Cueto, 10 Toby Flood, 9 Ben Youngs, 8 Nick Easter, 7 James Haskell, 6 Tom Wood, 5 Tom Palmer, 4 Louis Deacon, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley, 1 Andrew Sheridan.
Replacements:16 Steve Thompson, 17 Alex Corbisiero, 18 Simon Shaw, 19 Hendre Fourie, 20 Danny Care, 21 Jonny Wilkinson, 22 Matt Banahan.
France: 15 Clement Poitrenaud, 14 Yoann Huget, 13 Aurelien Rougerie, 12 Yannick Jauzion, 11 Vincent Clerc, 10 Francois Trinh-Duc, 9 Dimitri Yachvili, 8 Sebastien Chabal, 7 Imanol Harinordoquy, 6 Thierry Dusautoir (c), 5 Lionel Nallet, 4 Julien Pierre, 3 Nicolas Mas, 2 William Servat, 1 Thomas Domingo.
Replacements: 16 Guilhem Guirado, 17 Sylvain Marconnet, 18 Jerome Thion, 19 Julien Bonnaire, 20 Morgan Parra, 21 Damien Traille, 22 Alexis Palisson.
Referee: George Clancy (Ireland)
Assistant referees: Alan Lewis (Ireland), Tim Hayes (Wales)
Television match official: Giulio De Santis (Italy)


