Nella pioggia di Murrayfield gli Scozzesi tentano di riscattare la batosta subita dagli All Blacks e ad impedirglielo arrivano gli Sprinbocks reduci da due vittorie senza però aver mai convinto del tutto.
Secondo minuto, la Scozia perde male una mischia, ospiti che si riversano in attacco e guadagnano il calcio di punizione che Mornè Steyn manda a bersaglio, 0-3.
L’apertura dei Bulls potrebbe replicare al sesto ma il calcio gli rimane corto e sbaglia anche Francois Steyn da metà campo al minuto 9; il quarto calcio in 12 minuti invece lo manda a bersaglio Mornè, Scozia un po’ in bambola.
Prime notizie dei padroni di casa al 16esimo e comincia la giornata di Parks che centra i pali per il 3-6.
Minuto 20, ottimo buco di Lamont che riceve un pallone da touch e ferisce profondamente la difesa sudafricana, nel proseguo dell’azione arriva il drop di Parks per il pareggio.
La Scozia si guadagna un calcio grazie alla propria mischia e anche stavolta Parks non sbaglia come non sbaglia anche alla mezzora e porta i suoi sul 12-6.
I padroni di casa cambiano tattica rispetto alla settimana scorsa: il Sudafrica si dimostra attento e fisico in difesa perciò gli Scozzesi badano a tenere il possesso e stavolta si affidano al buon gioco tattico di Parks.
Prima della fine del tempo i Sudafricani imbastiscono bene quello che sanno fare meglio: percussioni di fisico sull’asse che guadagnano sempre terreno e infine anche il calcio che Mornè piazza in mezzo ai pali ed è 12-9.
Il secondo tempo lo iniziano meglio gli Sprinbocks, Scozia che si difende come può ma deve concedere il calcio che Mornè sfrutta per pareggiare al 46esimo.
52esimo, gran numero di Vernon (ottimo atleta di rugby a 7), buco di 40 metri e sul proseguo dell’azione la Scozia guadagna il calcio che Parks manda a bersaglio, 15-12.
Tanti errori sudafricani mentre gli Scozzesi rimangono concentrati e concreti e guadagnano un altro calcio che Parks manda nuovamente in mezzo ai pali.
Ancora punti per i padroni di casa in virtù di un calcio molto generoso accordatogli dall’arbitro e altro giro altri 3 punti per Parks, 21-12.
Si entra negli ultimi dieci minuti segnati da un mostruoso carrettino Sprinbocks che porta a spasso gli avversari per 20 metri e si guadagna un calcio di punizione; i Sudafricani vanno in touch da cui nasce la meta di Alberts, Lambie sbaglia la trasformazione, 21-17.
Ultimi 5 minuti in cui è la Scozia in attacco ma perde palla, altro errore Sprinbocks però che non riescono così ad uscire dai propri 22 e finisce così anche il match nel tripudio di gioia scozzese.
La differenza tra due nazionali abbastanza simili quali sono Italia e Scozia è che la Scozia sa prendersi sempre qualche scalpo eccellente, lo ha dimostrato l’anno scorso vincendo con l’Australia, quest’estate vincendo in Argentina e quest’autunno vincendo con il Sud Africa; sono un’ottima squadra ben allenata da Robinson con buon talento equamente distribuito in giro per il campo. Gli Sprinbocks, deludenti in tutta questa annata, riescono a vincere ma non convincere e qualche volta perdono e anche male, è un peccato perchè gli atleti non mancano loro, quello che manca è sicuramente un po’ di gioco diverso dal solito.
Scotland: 15 Hugo Southwell, 14 Nikki Walker, 13 Joe Ansbro, 12 Graeme Morrison, 11 Sean Lamont, 10 Dan Parks, 9 Rory Lawson (c), 8 Kelly Brown, 7 John Barclay, 6 Nathan Hines, 5 Richie Gray, 4 Scott MacLeod, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Allan Jacobsen.
Replacements: 16 Dougie Hall, 17 Moray Low, 18 Richie Vernon, 19 Ross Rennie, 20 Greig Laidlaw, 21 Ruaridh Jackson, 22 Chris Paterson.
South Africa: 15 Zane Kirchner, 14 Gio Aplon, 13 Frans Steyn, 12 Jean de Villiers, 11 Lwazi Mvovo, 10 Morné Steyn, 9 François Hougaard, 8 Ryan Kankowski, 7 Juan Smith, 6 Deon Stegmann, 5 Victor Matfield (c), 4 Bakkies Botha, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
Replacements: 16 Adriaan Strauss , 17 CJ van der Linde, 18 Flip van der Merwe, 19 Willem Alberts, 20 Ruan Pienaar, 21 Patrick Lambie, 22 Adi Jacobs.
Referee: Stuart Dickinson (Australia)