Rugby break (XXXVI) – Amlin Cup Final

Tanto per non rompere la monotonia anche nella seconda coppa per importanza del rugby, è arrivata in finale una squadra francese, Tolone, che comunque di francese, almeno per quello che riguarda il roster, ha veramente poco. Ad affrontarli si è presentata una squadra senza eccessi ma molto concreta, i Cardiff Blues.
Partono bene i Gallesi e Halfpenny centra i pali da metà campo al minuto 5, passano altri 5 minuti e Tolone pareggia con Wilkinson.
I Francesi dal canto loro sprecano veramente l’impossibile per banalissimi errori di passaggio e subiscono addirittura il piazzato Blues con Blair al 21esimo.
I successivi 10 minuti hanno come leit-motiv il tanto possesso di Tolone, ma di azione pericolose se ne vedono gran poche, Wilkinson comunque riesce a portare in parità l’incontro col piazzato.
Dopo azioni sprecate incredibilmente i transalpini trovano finalmente la meta con Sonny Bill Williams al 37esimo.
Nel secondo tempo riparte a testa bassa Tolone, guadagna un piazzato, Wilkinson lo sbaglia e per giunta si fa pure male. Questo episodio scuote dal torpore Cardiff e dopo un buon gioco arriva la meta del pareggio di Roberts.
Tolone non si demoralizza e riesce a passare ancora col piazzato di May a cui risponde al 60esimo Blair per la nuova parità.
Cardiff mette in atto il suo gioco improntato sull’uso sapiente della mini unit e muove palla solo con la superiorità come in occasione della metà di Halfpenny che rompe la partita.
Monta in cattedra Xavier Rush che con le sue percussioni fa male alla difesa di Tolone, e proprio da una di queste nasce la meta di Davies.
Tolone ci crede fino alla fine e arriva anche in meta con Sourice, ma i Gallesi sono in controllo e vincono 28-21.

Credo sinceramente che Cardiff abbia meritato la vittoria, la partita non è stata certo indimenticabile ma i demeriti son tutti di Tolone che ha sprecato l’impossibile; i Francesi non brillano certo per gioco manovrato ma si affidano alle iniziative individuali del tanto talento che hanno in giro per il campo. Cardiff invece ha un gioco un po’ più pianificato e quando l’ha messo in mostra ha fatto la differenza

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