Rugby break (XXXV) – La Finale

Quindicesima finale di Heineken Cup e lo stadio non poteva che essere lo Stade de France di Parigi per ospitare la lotta tutta transalpina tra Biarritz e Tolosa.
Partono di slancio i nerorossi ma è Yachvili ad aprire le marcature con il preciso piazzato al terzo; Tolosa ci prova sempre ma spreca un po’ e porta a casa solo un palo sul piazzato di Sklera al decimo. Il palo lo centra anche Yachvili 5 minuti dopo ma la sorte gli è favorevole e il pallone entra lo stesso, 6 a 0.
Tolosa accorcia al minuto 20 con la bombarda di Fritz da oltre metà campo, ma i suoi compagni continuano a commettere tanti falli che tolgono la pressione ai baschi e regalano loro anche il penalty che Yachvili converte in punti, e al 29esimo è 9 a 3.
Tolosa però domina in chiusa e guadagna il calcio che Sklera trasforma per il 9 a 6 ed è ancora il mediano di apertura che porta al pareggio i suoi al minuto 35.
Prima del finale di tempo furiosi attacchi di Tolosa che culminano nel drop del primo sorpasso di Fritz.
Nel secondo tempo Tolosa attacca ma spreca l’impossibile e come beffa arriva anche il giallo ad Albacete su un incredibile ribaltamento di fronte di August e il seguente penalty di Yachvili riporta in parità le sorti dell’incontro.
Si vede però che Tolosa sta meglio dei suoi avversari e si riporta avanti sempre grazie a Sklera con due drop e al 58esimo è 18 a 12 che diventa presto 21 a 12 con l’ennesimo piazzato del 10 di Tolosa. Biarritz fatica a vedere la palla ma approfitta dell’incredibile superficialità dei rivali per andare in meta con Hunt e portarsi a -2. I baschi ci provano ancora ma ormai è tardi e Tolosa è campione.

Onestamente mi sento di dire che Tolosa ha meritato il successo, è una squadra completa e solida con degli ottimi mediani (15 punti di Sklera non son pochi in una finale) ma soprattutto con degli avanti mostruosi: davanti Lecouls, Servat e Poux prima,
Basualdo, Human e Johnston poi, hanno annichilito i pari ruolo e quando domini così è difficle perdere.
Biarritz non ha niente da recriminare, han fatto quello che han potuto al cospetto di un avversario più forte.

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