It’s the final countdown!

Maggio per il rugby mondiale fa rima con finali.
Sabato a Twickenham di fronte a 81601 spettatori è andata in scena la prima di un filotto che si conluderà con la finale del Super 14, di fronte si son trovati i London Irish e i Leicester Tigers e proprio questi ultimi han trionfato per 10 a 9.
Il punteggio la dice lunga sull’equilibrio che ha contraddistinto tutto il match, alla fine la compagine londinese non ha demeritato affatto, anzi, e forse qualche rimpianto ce l’ha pure, visto che senz’altro è stata la squadra che ha espresso la maggiore volontà di produrre gioco; purtroppo però hanno commesso anche parecchi errori sia dalla piazzola (clamoroso il palo di Hewat), sia in difesa; l’errore più ecclatante rimane, nel finire del primo tempo, non aver capitalizzato un facile calcio sotto i pali intestardendosi nel chiedere la mischia ordinata che ha avuto il solo effetto di consumare tempo e dar morale ai Tigers. In attacco invece Mike Catt, 37 primavere per lui, è ben ispirato nel gioco al piede, un po’ meno nel muovere la palla, complice anche la difesa di Leicester che anticipa sempre Armitage (schierato all’outside center) e tarpando di conseguenza un po’ le scelte al mediano di apertura di Port Elizabeth.
Leicester dal canto suo dimostra ancora una volta di essere una squadra cinica preferendo colpire di rimessa piuttosto che esporsi a rischi inutili, inoltre fa del possesso palla un caposaldo, i risultati danno loro ragione e anche stavolta son stati premiati.
Quelle che si son affronatate in questa finale son due realtà diverse del rugby europeo, una emergente, quella dei London Irish, capace di trasformarsi in pochi anni e di arrivare dalla lotta per non retrocedere alla finale del campionato più ostico del vecchio continente, l’altra invece è una certezza del nostro rugby, costruita su basi societarie solide, che consentono loro di rinnovare il parco giocatori e lo staff tecnico senza scombussolamenti per quanto riguarda il rendimento.
Complimenti alle tigri ma comunque un bravi anche agli Irish!

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