Si cambia scenario: siamo passati dal granito delle Dolomiti ai ghiacciai del Monte Rosa. Il passo non è stato breve, ci son volute quasi cinque ore di macchina, ma l’obiettivo le valeva tutte: i 4221 metri di Cima Castore.
Una volta arrivati a Stafal, grazie alla funivia prima e alla seggiovia poi, ci siamo portati ai circa 2700 metri di Bettaforca, da qui è cominciato il nostro trekking e in poco meno di tre ore siamo arrivati ai 3585 metri del Rifugio Quintino Sella. Salendo il sentiero è agevole, le uniche difficoltà sono verso la fine ma la cresta che porta al rifugio è ben attrezzata con una corda ben mantenuta.
La vista è da togliere il fiato: davanti a noi Cima Castore e Punta Felik, a sinistra Roccia Nera e Breithorn e a destra l’imponente mole ghiacciata del Lyskamm; per chi non si accontenta, in lontananza si possono scorgere distintamente: Cervino, Gran Combin, Monte Bianco e Gran Paradiso.
Mi sarebbe piaciuto proseguire questo post descrivendo la salita al Castore ma un inconveniente ci ha fatto tornare indietro anzitempo; sicuramente però torneremo.
Queste sono un po’ di mie foto del trekking:






















