I Pumas hanno provato a resistere ma gli All Blacks vincono ancora nel Rugby Championship 2016
Bisogna dare credito a questi Pumas che nella terza giornata del Rugby Championship 2016 hanno giocato alla pari con gli All Blacks per oltre 50 minuti, poi Barrett ha ispirato l’accelerata decisiva e i Neozelandesi hanno chiuso il match in poco meno di dieci minuti.
Ad Hamilton la prima bella azione del match l’hanno messa a segno gli Argentini che riescono a trovare la via della meta con Cordero al settimo minuto; Sanchez trasforma il 7 a 0.
La prima occasione di far punti per i padroni di casa passa per i piedi di Barrett ma l’apertura è sfortunata perché il suo tentativo colpisce il palo; al minuto 11 Julian Savea ha messo a segno l’ennesima meta della sua carriera internazionale bucando la difesa in prima fase, la trasformazione di Barrett è agevole e il risultato ritorna in parità.
I Pumas tengono il pallino del gioco anche se qualche loro attacco subisce l’irruenza della difesa neozelandese; al 15esimo guadagnano comunque un piazzato che Sanchez sfrutta per riportare avanti i suoi sul 10 a 7. L’Argentina continua a giocare bene e a segnare sempre grazie al piede di Sanchez, chi non è preciso invece è Barrett che sbaglia il secondo calcio della serata al 22esimo.
Al 24esimo è sempre Savea il protagonista: la gigantesca ala buca la difesa e viene fermato in extremis, l’azione, però, prosegue e arriva la meta di Ben Smith che Barrett trasforma ribaltando il risultato sul 14 a 13 per gli All Blacks.
Sanchez e Dagg mettono i rispettivi tentativi dalla piazzola ma al 36esimo arriva la terza meta neozelandese con Barrett che raccoglie un grubber maligno e fortunato di Ben Smith; lo stesso Barrett trasforma. Prima della fine del primo tempo Sanchez ha due occasioni dalla piazzola, mette solo la prima e i primi quaranta minuti si concludono così sul 24 a 19.
I primi dieci minuti della ripresa sono caratterizzati da gran battaglie e un po’ di confusione e sono i Pumas a segnare, sempre col solito Sanchez che riporta i suoi a -2.
Dal minuto 54 al minuto 63 i Neozelandesi si scatenano riuscendo nell’impresa di segnare tre mete in nove minuti: prima segna Crotty ispirato da un paio di magie di Barrett, poi segna Faumuina e infine Crotty segna la sua personale doppietta; Barrett trasforma le prime due e Cruden la terza.
Tra il 67esimo e il 77esimo gli All Blacks segnano altri 12 punti grazie alle mete di Ben Smith e Luke Romano e la trasformazione di Cruden
Marcature per Nuova Zelanda: Mete: J Savea, B Smith 2, Barrett, Crotty 2, Faumuina, Romano Trasformazioni: Barrett 6, Cruden Piazzato: Dagg
Marcature per Argentina: Meta: Cordero Trasformazione: Sánchez Piazzati: Sánchez 5
Nuova Zelanda: 15 Ben Smith, 14 Israel Dagg, 13 Malakai Fekitoa, 12 Ryan Crotty, 11 Julian Savea, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Jerome Kaino, 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Joe Moody
A disposzione: 16 Codie Taylor, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Luke Romano, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Aaron Cruden, 23 Anton Lienert-Brown
Argentina: 15 Joaquín Tuculet, 14 Matías Moroni, 13 Matías Orlando, 12 Juan Martín Hernández, 11 Santiago Cordero, 10 Nicolás Sánchez, 9 Martín Landajo, 8 Facundo Isa, 7 Javier Ortega Desio, 6 Pablo Matera, 5 Matías Alemanno, 4 Guido Petti, 3 Ramiro Herrera, 2 Agustín Creevy (c), 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposzione: 16 Julian Montoya, 17 Lucas Noguera, 18 Enrique Pieretto, 19 Marcos Kremer, 20 Leonardo Senatore, 21 Tomas Cubelli, 22 Santiago Gonzalez Iglesias, 23 Ramiro Moyano


