RWC 2015: gli All Blacks spazzano via la Francia

Julian Savea

La Francia è umiliata da una Nuova Zelanda di un altro pianeta, 62 a 13 il risultato finale

Gli All Blacks segnano 62 punti alla Francia in un quarto di finale di Rugby World Cup 2015 che è stato senza storia dal primo all’ultimo minuto.

Sei minuti di gran ritmo con palla in mano degli All Blacks che alla fine portano a casa il calcio che Carter manda a bersaglio per il 3 a 0.
Al nono minuto Spedding manda tra i pali un calcio di punizione da oltre 50 metri e pareggia così l’incontro, ma due minuti più tardi Michalak si fa stoppare un calcio di liberazione da Retallick che recupera l’ovale e corre fino in meta; Carter trasforma il 10 a 3.
Al minuto 14 Parra accorcia ma tre minuti dopo sbaglia un altro facile tentativo dalla piazzola.
Al 23esimo il solito gran numero di Conrad Smith inizia l’azione che Miller-Skudder conclude in meta grazie ad un sublime inside step; Carter trasforma.
Al 29esimo il numero lo fa Carter: il mediano All Blacks prende il mezzo buco e libera con un sottomano Savea che deve solo correre e tuffarsi in meta; Carter mette la trasformazione del 24 a 6.
Un buon attacco francese culmina con la meta di Picamoles al minuto 36, Parra la trasforma.
L’ultima emozione del primo tempo la regalano ancora i Neozelandesi che recuperano alla grande un up and under con Ben Smith, poi aprono verso Savea che ne abbatte tre prima di schiacciare in bandierina il 29 a 13.
Il secondo tempo si apre col cartellino giallo a Picamoles che, stupidamente e con il calcio a proprio favore, mette le mani in faccia a McCaw.
Le segnature della ripresa potrebbero iniziare grazie al calcio di Dulin stoppato da Ben Smith ma la Francia si salva in quanto il pallone rotola oltre la linea di pallone morto; gli All Blacks però giocano in attacco con un ritmo infernale e alla fine arriva la meta di Kaino, uno dei migliori della serata.
Negli ultimi 20 minuti del match c’è una sola squadra in campo che segna a ripetizione: la Nuova Zelanda. Si inizia al 59esimo col pallone recuperato da Coles che arriva a Savea che accelera fino a in mezzo ai pali; Carter trasforma facilmente il 41 a 13.
Cinque minuti più tardi di fronte ad una difesa che non c’è più, Faumaina buca e serve all’interno Read e altra meta facile; per Carter è un gioco aggiungere ulteriori due punti. Entra anche Sonny Bill Williams e lo si vede subito: solito, classico, offload appena di là della difesa per Nonu, servizio per Kerr-Barlow e meta in mezzo ai pali trasformata da Carter.
Al minuto 71 anche Moody regala un sottomano, il destinatario è ancora Kerr-Barlow che segna la sua seconda meta che Carter trasforma per il 62 a 13.
L’ultima emozione di un secondo tempo a senso unico è la corsa di Nonu recuperata in extremis da Dulin che gli nega la soddisfazione della meta.

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