Sabato parte il Rugby Championship, tutti all’assalto degli All Blacks vincitori della passata edizione. I Pumas li vedo un gradino sotto ma gli Springboks e, soprattutto, l’Australia hanno fatto vedere ottime cose nei test di giugno, per cui si preannuncia un bel torneo.

Mi è venuta in mente una riflessione, alla luce di quanto visto nei match di giugno e nel Super Rugby, recentemente conclusosi con la vittoria dei Waratahs: la cosa che accomuna Sud Africa, Nuova Zelanda e Australia è l’avere degli incredibili talenti nel ruolo di estremo.
Il migliore in assoluto è Israel Folau, un marziano sceso in terra dal rugby league, una autentica macchina da rugby, con un fisico strepitoso e con abilità e velocità non comuni. Nei palloni alti palesa una tecnica da football australiano, quando attacca il canale 13-14 è praticamente imprendibile e, quando riesci a fermarlo, smarca sempre il compagno. Serve altro?
Il pari ruolo neozelandese è Israel Dagg, finalista del Super Rugby e pienamente ristabilitosi dall’infortunio di giugno, estremo che attacca -quasi sempre- con successo da qualsiasi parte del campo; comunque, quando quest’ultimo si fa male, entra Ben Smith atleta pazzesco visti gli ultimi impegni in cui ha giocato due test stellari Contro l’Inghilterra impreziositi da un recupero impressionante su Tuilagi con furto di pallone annesso; insomma Steve Hansen può….dormire sogni tranquilli.
Dulcis in fundo, Willie Le Roux. In difesa è solido, anche se qualche errore lo commette, ma è in attacco che diventa immarcabile: ha la capacità di sfuggire in un metro a qualsiasi avversario.

Quale squadra sfrutterà meglio queste armi? Lo sapremo dal sabato 16 agosto, giorno in cui comincerà il Rugby Championship, trasmesso sempre da Sky Sport.
Questo è il programma della prima giornata:
16 agosto
Australia v Nuova Zelanda, ore 12.05
Sud Africa v Argentina, ore 17.05
Il resto della programmazione la trovate qui