6 Nazioni: il XV del torneo

Il Sei Nazioni 2012 è andato in archivio ed è tempo di tirare un po’ di somme, comincio dal nominare il mio personalissimo XV del torneo.

15 Leigh Halfpenny: ho visto tre buoni estremi, Hogg, Kearney e Halfpenny mentre Masi e Foden mi hanno un po’ deluso, premio Halfpenny perché è stato il più continuo e non a caso è stato anche il top scorer del torneo con 66 punti.

14 Alex Cuthbert: 21 anni, fisico dirompente ma anche agilità, la miglior ala vista in questo Sei Nazioni.

13 Jonathan Davies: altro gran talento di marca gallese, velocità, ottime mani e gran difese.

12 Wesley Fofana: altro giovane all’esordio: ha giocato 4 match al centro segnando 4 mete e l’ultimo match lo hanno schierato all’ala e si è dimostrato uno dei più pericolosi dei suoi.

11 George North: l’alter ego di Cuthbert se non fosse che North è addirittura più giovane; mi è piaciuto anche Malzieu però l’ultima non l’ha giocata e con l’Inghilterra mi ha deluso un po’.

10 Owen Farrell: da uno di 20 anni non si può volere di più, grinta, difesa, belle mani, ottimo piede e precisione nei piazzati; sarà anche il “figlio dell’allenatore” ma gli Inglesi hanno trovato il degno sostituto di un certo sir Jonny Wilkinson

9 Lee Dickson: non era facile perchè non si sono visti grandi acuti tra i mediani di mischia per cui mi sembra giusto premiare un altro esordiente che ha avuto il merito di far girare al meglio una ottima Inghilterra.

8 Sergio Parisse: uno dei più bei talenti in assoluto del rugby mondiale, c’è da dire che ha avuto degli ottimi avversari Denton, Morgan e Faletau in primis però lui ha avuto il merito di essere il leader by example di una nazionale italiana che alla fine è riuscita ad evitare il famigerato woodden spoon.

7 Thierry Dusatouir: gioca col numero 6 però questo è un altro leader by example, gioca sempre al meglio anche quando i suoi compagni non son così presenti.

6 Dan Lydiate: a mio parere il miglior giocatore di questo Sei Nazioni, è veramente esaltante vedere sto babyface tirare dei placcaggi trancianti a qualsiasi avversario di qualsiasi taglia.

5 Richie Gray: forse ha un po’ steccato con noi, complice un mezzo infortunio, ma questo ragazzo ha veramente un gran talento, a volte sembra sgraziato ma quando percuote è veramente efficace.

4 Mouritz Botha: questo due-tre anni fa giocava nei dilettanti, onestamente mi è sembrata una delle seconde linee più attive  e in palla, ottimo working-rate sia in attacco che in difesa.

3 Adam Jones: parte del merito dei successi gallesi non può che andare anche ad una grande prima linea e Jones ne è un degno rappresentante. Una giusta menzione va anche a Alex Corbisiero che ha dimostrato di tener ottimamente testa a qualsiasi avversario.

2 William Servat: era alle ultime apparizioni con la maglia francese e ha dimostrato che lascerà un vuoto difficilmente colmabile; ha giocato bene anche Ross Ford però essere capitano di una nazionale sempre perdente non è mai un gran biglietto da visita.

1 Martin Castrogiovanni: Castro è veramente una roccia in chiusa e poi è uno dei migliori ball carrier in circolazione, veramente complimenti a lui e al suo coraggio.

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