6 Nazioni: il team del terzo turno

Terzo turno di Sei Nazioni avaro di soddisfazioni per noi,  queste le mie scelte per il XV ideale:

15 Rob Kearney: c’è poco da dire non l’abbiamo mai contenuto in attacco e in difesa è sempre stato presente.

14 Tommy Bowe: le due mete segnate contro di noi gli valgono ben la maglia

13 Manu Tuilagi: uno dei migliori fra gli Inglesi, quando percuote è difficilmente contenibile e poi difende anche bene.

12 Wesley Fofana: non c’è che dire, è un ottimo giocatore e anche il merito di segnare una preziosissima meta per i suoi.

11 Stuart Hogg: sulla carta era uno dei talenti emergenti del rugby europeo, direi che lo sta ampiamente dimostrando, è vero che ha giocato estremo ma un posto nel XV ideale se lo merita tutto.

10 Owen Farrell: questo è un fenomeno, che giochi 10, 12 o 13 sembra sempre a suo agio e poi ha anche un gran piede.

9 Lee Dickson: Mike Blair della Scozia stava giocando veramente bene però è rimasto in campo solo per poco più di 30 minuti, per cui la maglia la do a Dickson che forse qualche volta rallenta troppo il gioco ma è un ottimo metronomo per una nazionale sempre più in crescita.

8 Sergio Parisse: come troppo spesso accade è l’unico dei nostri a mettercela veramente tutta, si lancia su ogni pallone, salta, placca, percuote, purtroppo ancora una volta un uomo solo al comando.

7 Sam Warburton: partita straordinaria, questo è un atleta che cresce partita dopo partita ed ha la straordinaria capacità di fare sempre la cosa giusta al momento giusto.

6 Ross Rennie: andava da lui a Dusautoir però premio lo Scozzese perché è il giocatore che più mi ha impressionato fin qui in questo Sei Nazioni.

5 Paul O’Connell: mostruoso, non ci sono altre parole, certo anche a lui abbiamo fatto fare una figurone però Paul è un altro dei grandi leader by example del rugby mondiale.

4 Geoff Parling: è uno dei volti nuovi di questa Inghilterra e si merita tutta la convocazione.

3 Adam Jones: gran partita la sua, ma ormai siamo abituati.

2 Ross Ford: altro leader by example, da l’anima in una partita che vedeva i suoi nettamente sfavoriti e alla fine risulta essere uno dei migliori.

1 Gethin Jenkins: in chiusa è una roccia, in gioco aperto placca e recupera palloni, insomma tutto per far sorridere Toulon che se l’è assicurato.

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