Samoa annichilisce l’Australia

Samoa prova ad insegnare all’Italia come si fa a battere l’Australia e la lezione è di quelle da mandare a memoria anche se prima di tutto gli Aussie tra due mesi scarsi non saranno certo questi e seconda cosa noi non siamo Samoa.
Quello però che è sicuro è che gli isolani sono una squadra da prendere con le pinze perchè è vero che sono indisciplinati e che non brillano certo nelle fasi statiche però sono un agglomerato di talenti che giocano tutti ad altissimo livello, chi in Super Rugby o chi nei massimi campionati europei, e poi, cosa da non sottovalutare, sono tutti fisicamente mostruosi.
La partita a Sydney si accende subito con la gran volata di Ale Tuilagi che sugella con la meta un’ottima azione difensiva dei compagni che recuperano anche il pallone e al 12esimo si è già 10 a 0 per gli ospiti grazie anche ad un penalty e alla trasformazione di Pisi.
La partita non perde di interesse, le squadre si danno molta battaglia nei punti d’incontro e Samoa difende bene; Giteau al 27esimo ha la possibilità di accorciare le distanze col piazzato ma il calcio è sbagliato.
Al 30esimo Samoa ancora in meta: calcetto velenoso di Mapusua recuperato da Phipps che tenta una inopportuna liberazione al piede e puntualmente viene stoppato da Williams che recupera il pallone e schiaccia in meta, Pisi è ancora preciso e siamo 17 a 0.
Il match lo provano a riaprire Ioane con la meta e Giteau con la trasformazione e il penalty del 17 a 10 a fine primo tempo però la percezione è che l’Australia faccia una fatica mostruosa a superare la difesa dei propri avversari.
Il secondo tempo si apre con il calcio di Giteau del 13 a 17 ma è ancora Samoa ad imbastire le azioni più pericolose e da una di queste arriva la terza meta isolana con Thomson.
15 minuti di secondo tempo e arriva anche la quarta meta di Pisi, ispirata da un’altra volata di Tuilagi, Pisi non sbaglia quasi mai e fa 29 a 13. Giteau centra il piazzato che, prima dell’ultimo quarto di match, è sul 29 a 16.
Samoa si riallontana ancora grazie al piede di Pisi che centra il penalty del 32 a 16.
L’ultima emozione della partita è un gran numero di Higginbotham che calcia per se stesso, danza sulla linea laterale e libera Giteau per la meta del definitivo 32 a 23 per gli isolani.

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