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| La meta di Smith, foto di www.planetrugby.com |
Primo impegno stagionale per gli All Blacks che a Dunedin ospitano le Fiji reduci dalla finale di Pacific Cup persa con gli USA.
4 minuti e Colin Slade, schierato all’apertura, porta già in vantaggio i tutti neri col facile piazzato; passano altri 6 minuti e gli All Blacks corrodono la difesa non irresistibile degli avversari spostando il pallone prima vicino e poi con l’ultima apertura al largo che manda in meta Sivivatu, 8 a 0.
Primo quarto di partita non certo indimenticabile: gli All Blacks fanno un po’ fatica ad imbastire buone azioni ma le Fiji non ci sono e in chiusa soffrono tremendamente e concedono calci piazzabili per Slade che fa 11 a 0.
Minuto 24, nella confusione delle palle perse emerge il calcetto di Slade che recupera anche l’ovale e va a schiacciare in mezzo ai pali, facile per lui anche la trasformazione del 18 a 0.
Prima della fine del tempo c’è spazio prima per la meta di Hore al termine di due ottime sventagliate e poi per la meta di Thomson ottimamente trasformate da altrettanti calci di Slade. 32 a 0 all’intervallo.
Il secondo tempo inizia col risveglio parziale delle Fiji che quantomeno danno segni di vita. Al 52esimo Waqaniburotu recupera un pallone su un attacco All Blacks, accelera di brutto per 50 metri prima di servire Serelevu che schiaccia in meta, Bai ci aggiunge anche la trasformazione del 32 a 7
62esimo, Weepu entra e da un po’ di brio alle azioni; da una mischia chiusa il mediano Hurricane si inventa un calcetto a seguire dove arriva Conrad Smith che schiaccia per la meta trasformata da Slade, 39 a 7.
5 minuti più tardi è ancora Weepu, col calcetto maligno, ad ispirare un’azione che passa per le mani di Muliaina e Ben Smith prima di essere conclusa in meta dallo stesso mediano di mischia; stavolta è Carter, appena entrato, a trasformare il 46 a 7.
Acuto Fijano a 10 dalla fine: Goneva apre il placcaggio di Conrad Smith, scavalca Muliaina col calcetto, si porta avanti l’ovale di piede per eludere la chiusura di Weepu e schiaccia in meta, Bai ci aggiunge anche i due punti della trasformazione e siamo 46 a 14.
C’è comunque tempo per altre due mete dei padroni di casa: la prima è una penalty try che pone fine alla sofferenza Fijana in mischia chiusa e la seconda è quella di Muliaina; le trasfromazioni di Carter arrotondano ulteriormente il risultato fino al 60 a 14.
La partita non resterà certo negli annali per la spettacolarità, le Fiji sono una squadra decisamente mediocre, certo mancavano loro elementi importanti come Rabeni, Nalaga o Koyamaibole, però le difficoltà di organizzazione di questa squadra son veramente evidenti; All Blacks sanza infamia e sanza lode, han segnato 60 punti senza brillare e forse giocando un po’ col freno a mano tirato, da rivederli sicuramente nel Tri Nations con avversari decisamente più probanti.
New Zealand: 15 Mils Muliaina, 14 Zac Guildford, 13 Conrad Smith, 12 Ma’a Nonu, 11 Sitiveni Sivivatu, 10 Colin Slade, 9 Jimmy Cowan, 8 Liam Messam, 7 Richie McCaw (c), 6 Adam Thomson, 5 Ali Williams, 4 Jarrad Hoeata, 3 Ben Franks, 2 Andrew Hore, 1 Wyatt Crockett.
Replacements: 16 Corey Flynn, 17 John Afoa, 18 Sam Whitelock, 19 Jerome Kaino, 20 Piri Weepu, 21 Dan Carter, 22 Ben Smith.
Fiji: 15 Iliesa Keresoni, 14 Timoci Nagusa, 13 Albert Vulivuli, 12 Ravai Fatiaki, 11 Napolioni Nalaga, 10 Seremaia Baikeinuku, 9 Nemia Serelevu, 8 Sakiusa Matadigo, 7 Akapusi Qera, 6 Dominiko Waqaniburotu, 5 Rupeni Nasiga, 4 Sekonaia Kalou, 3 Deacon Manu (c), 2 Sunia Koto, 1 Campese Ma’afu.
Replacements: 16 Viliame Veikoso, 17 Setefano Somoca, 18 Josefa Domolailai, 19 Malakai Ravulo, 20 Vitori Buatava, 21 Taniela Rawaqa, 22 Vereniki Goneva.
Referee: Stuart Dickinson (Australia)


