Rugby break (XXXIV) – Tempo di finali

I tornei in Francia e in Inghilterra sono giunti ormai alla stretta finale, manca una partita e si conosceranno i campioni di questa stagione; cominciamo dall’oltremanica.
Nella prima semifinale a Northampton arrivano i Saracens di Aguero; i padroni di casa partono forte sotto la spinta degli attacchi di Foden ma commettono tanti falli e capitalizzano poco. Saracens ricevono la scossa giusta al minuto 15 quando Tagicakibau innesca uno splendido contrattacco che prende un po’ nel sonno la difesa avversaria, l’azione si sviluppa bene al largo dopo un punto di incontro e Alex Goode segna la meta trasformata da Jackson.
La partita scivola via senza grosse emozioni fino al 40° allorquando il gigantesco pilone Northampton Tonga’uiha si produce in uno scatto sulla fascia e, dopo essersi liberato facilmente di Goode, plana in meta per il sorpasso allo scadere.
Saracens di nuovo in meta all’inizio del secondo tempo con Wyles al termine di un’ottima sventagliata al largo.
Northampton però non si demoralizza e prima impatta sul 14 pari con Myler e poi segna da driving maul con Mujati. Sembra fatta per i padroni di casa ma a 5 minuti dalla fine, altra driving maul ma Saracens questa volta, ed è Brits (fantastico questo tallonatore) a impattare sul 19 pari; trasformazione affidata a Jackson che non sbaglia e manda in finale i suoi.

La seconda semifinale è andata in scena a Leicester dove arrivava Bath forte di una striscia positiva impressionante (a Natale erano a tre punti dalla retrocessione). Il primo tempo è stato gradevole, Bath, forte di un signor attacco, ci prova di più ma Leicester argina bene e ne scaturisce un 6 a 6 fotocopia dell’equilibrio in campo.
Nel secondo tempo montano in cattedra i padroni di casa che soffocano sul nascere i timidi tentativi di attacco di Bath e dominano in chiusa con un ottimo Castro prima e con Cole poi, e proprio dal dominio in chiusa nascono i piazzati che consentono a Flood di spingere i suoi in finale grazie al 15 a 6.

Anche in Francia era weekend di semifinali, nella prima Biarritz ospitava Tolosa molto rimaneggiata, almeno all’inizio, data l’imminente finale di Heineken cup. Nonostante questo gli ospiti riescono a stare bene in partita nel primo tempo e a segnare l’unica meta dell’incontro con Bezy.
Nel secondo tempo Perpignan spinge con più convinzione e mette in difficoltà sovente gli avversari senza però riuscire ad andare in meta; a segnare però per i suoi ci pensa Porical, ottimo estremo e dotato di una notevole bombarda e che, penalty dopo penalty, porta i suoi fino al meritato 21 a 13 finale.

Dulcis in fundo, epica semifinale a Saint-Etienne tra Toulon e Clermont di Canale lasciato in panchina per dar spazio a Joubert e Rougerie.
La partita si rivelerà essere una delle più belle e intense degli ultimi tempi, emozionante fino all’ultimo minuto dell’extra time.
Il primo tempo è molto equilibrato e le due squadre avanzano nel punteggio grazie al piede di Wilko da una parte e James dall’altra, si arriva così al 15 a 12 per gli ospiti con Clermont che difende alla grande e Toulon che attacca ispirato da Wilko e Sonny Bill Williams.
La partita vine rotta dalla meta di forza del pilone Zirakashvili e Clermont vola oltre il break. Ma Toulon non molla e arriva in meta con Sonny Williams e al 76 arriva anche al pareggio col preciso calcio del suo numero 10.
Extra time. Clermont di nuovo avanti con un piazzato di James che segnerà ancora poco dopo ma stavolta con un’incredibile sbananata di drob da 55 metri. I padroni di casa si gettano a capofitto ma sprecano l’impossibile e vengono infilati dal contrattacco di Malzieu per la meta del 35 a 22.
Sembra tutto finito ma Toulon non molla e trova di nuovo in meta con Cibray, riducendo a 6 le distanze ma poi si fa spegnere i sogni di gloria da un mostruoso placcaggio di Parra che ferma Lovobalavu a 5 metri dalla meta. Grande rugby

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