Il XV del Sei Nazioni

Questo è il mio personalissimo XV del 6 Nazioni:
15 Delon Armitage: la maglia andrebbe sicuramente a Lee Byrne se non fosse stato frenato dall’infortunio al piede, io la do a Armitage perchè secondo me partita dopo partita dimostra di essere forte.
14 Tommy Bowe: 25 anni, grande fisico, grande velocità, il prototipo del trequarti ala moderno.
13 Brian O’Driscoll: completamente rinato, quando c’è da segnare per dar morale alla squadra lui c’è sempre, o con la meta o addirittura col drop. Ha tutte le carte in regola per rifarsi coi Lions della precedente disavventura neozelandese del 2005.
12 Ricky Flutey: che abbia sangue neozelandese nelle vene lo si vede lontano un miglio, cambio di direzione rapidissimo e abilità innata nel prendere i varchi lasciati liberi dalla difesa.
11 Luke Fitzgerald: il mio giocatore preferito, classe 87, un difensore straordinario e attaccante fortissimo, l’han messo all’ala per farlo crescere perchè il suo ruolo è l’inside center.
10 Stephen Jones: il 10 è sempre un ruolo delicato ed è difficile essere continui nel gioco come lo è Jones, d’altro canto un motivo per cui gioca lui e non Hooke c’è e lo si vede in campo; può sbagliare i piazzati ma come si muove e fa muovere la linea è musica.
9 Tomas O’Leary: la scelta è stata dura perchè nessuno mi ha incantato, potevo dire Philips però dico O’Leary perchè se l’Irlanda è arrivata al grande slam è anche merito suo; regolare ma senza acuti.
8 Sergio Parisse: ho già detto che non mi è piaciuto il suo atteggiamento nell’ultima partita però nelle altre ha dimostrato di essere un uomo solo al comando.
7 Stepeh Ferris: altro giovane interessantissimo, classe 85 ha giocato un ottimo torneo, presente sia in attacco sia in difesa. Ottimo flanker.
6 Imanol Harinordoquy: anche se ha quasi sempre giocato 8,Harinordoquy ha un posto fisso tra le tre terze linee più forti d’europa.
5 Paul O’Connell: giganteggia in rimessa laterale e si comporta da padrone di casa attorno ai raggruppamenti, non gli si può chiedere di essere forte anche al largo, ma è sicuramente una delle due seconde linee più forti.
4 Alun-Wyn Jones: altro esperto della rimesa laterale ma a differenza di O’Connell si trova a proprio agio anche negli spazi più allargati, muovendosi ottimamente nonostante la mole.
3 Adam Jones: la scelta era ardua, secondo me Jones è il giusto compromesso tra la solidità in mischia ordinata e la mobilità in gioco aperto.
2 Dimitri Szarzewski: non ce n’è per nessuno, fortissimo nel gioco aperto, guadagna sempre metri quando prende la palla e le touche le tira a dovere.
1 Gethin Jenkins: a me piace tantissimo, è un ottimo destro anche se son convinto che se Nieto avesse potuto giocare di più avrei scelto lui!

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