Gli All Blacks battono nettamente col punteggio di 41 a 13 l’Australia a Auckland e conquistano la Bledisloe Cup 2015
La storia recente ci insegna che gli All Blacks due partite di fila non le hanno mai perse, per di più c’era da onorare il cap numero 142 di Richie McCaw che supera così Brian O’Driscoll al primo posto dei giocatori con più presenze; così a Auckland c’è stata partita solo per un tempo e l’Australia è stata battuta nettamente e la Bledisloe Cup è rimasta in Nuova Zelanda.
A passare in vantaggio è l’Australia grazie alla punizione di Cooper al minuto 8; i Neozelandesi faticano ad ingranare e pareggiano solo al 18esimo col calcio di Carter. L’Australia sembra più in palla e attorno al 20esimo attacca bene la difesa neozelandese, Whitelock è però protagonista di un gran recupero palla, palla fuori, Carter prende un gran buco e serve Dana Coles che accelera fino in meta; Carter mette anche la trasformazione del 10 a 3.
Il finale di primo tempo è equilibrato un piazzato per parte di Carter e Cooper fissano il punteggio sul 13 a 6 che rimarrà tale fino al 40esimo anche in virtù dell’errore dalla piazzola e del drop sbagliati dal mediano di apertura neozelandese.
Al settimo della ripresa Milner-Skudder si inventa uno dei suoi slalom prima di servire Aaron Smith che viene tranciato dal placcaggio alto di Quade Cooper, inevitabili la meta tecnica il Cartellino giallo a Cooper; Carter trasforma il 20 a 6.
Due minuti più tardi un pessimo chip di Tomua finisce in mano a Milner-Skudder che ricalcia nello spazio senza avversari, recupera il pallone che finisce, dopo un paio di passaggi, nelle mani di Ma’a Nonu che passeggia fino in meta; Carter trasforma il 27 a 6.
Al 55esimo un’altra fiammata di Nonu mette gli All Blacks sul piede avanzante, poi palla fuori a Conrad Smith che segna la quarta meta per i suoi; Carter non sbaglia mai e fa 34 a 6.
Pochi minuti più tardi ed è ancora meta All Blacks: semplice incrocio Carter-Nonu, Nic White non placca e il centro che andrà a Toulon segna la sua seconda meta; Carter non sbaglia la trasformazione del 41 a 6.
Al 68esimo esce McCaw ed è ovazione per lui e al 77esimo Folau segna la meta della bandiera per l’Australia dopo aver recuperato un mal consigliato chip di Perenara.
Marcature per All Blacks: Mete: Coles, Penalty, Nonu 2, C Smith Trasformazioni: Carter 5 Piazzati: Carter 2
For Australia: Mete: Folau Trasformazioni: White Piazzati: Cooper 2
Cartellino giallo: Cooper (placcaggio alto – 49 mins)
All Blacks: 15 Ben Smith, 14 Nehe Milner-Skudder, 13 Conrad Smith, 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Daniel Carter, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Victor Vito, 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Tony Woodcock.
A disposizione: 16 Keven Mealamu, 17 Wyatt Crockett, 18 Nepo Laulala, 19 Jerome Kaino, 20 Sam Cane, 21 TJ Perenara, 22 Colin Slade, 23 Malakai Fekitoa.
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Henry Speight, 10 Quade Cooper, 9 Nic White, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 James Horwill, 4 Will Skelton, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore (c), 1 Scott Sio.
A disposizione: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 James Slipper, 18 Greg Holmes, 19 Dean Mumm, 20 Kane Douglas, 21 David Pocock, 22 Matt Giteau, 23 Kurtley Beale.


