
Questi, per me, sono stati i 15 migliori giocatori del 2014; solita massiccia presenza di gente dell’emisfero sud ma anche qualche europeo
15 Mike Brown: si è vero che è esploso Folau, però secondo me l’estremo più continuo per tutta la durata dell’anno è lui: 3 volte Man of the Match nel Sei Nazioni 2014 e sempre presente in un’Inghilterra che ogni anno cresce sempre di più.
14 Ben Smith: non è il giocatore più appariscente ma è quello più duttile: che giochi estremo, che giochi ala, che giochi outside center, si fa sempre trovare pronto.
13 Jan Serfontein: è stata dura, fino all’ultimo avrei voluto scrivere Michele Campagnaro, avrei potuto scrivere Fekitoa o Kuridrani, ma mi è sembrato giusto darlo a lui, un giovane destinato ad essere la stella dei prossimi anni.
12 Jan De Villiers: capitano del Sud Africa che è riuscita a battere gli All Blacks, grande guerriero, peccato per l’infortunio di fine stagione.
11 Julian Savea: una macchina da mete, un fisico imponente, 33 caps con gli All Blacks 30 mete, 11 delle quali nel 2014. Che altro dire?
10 Jonathan Sexton: adoro questo giocatore, interpreta il ruolo di apertura a dei livelli siderali, sa quando attaccare la linea e quando giocare cinque metri indietro, sa quando e come calciare e sa piazzare divinamente.
9 Aaron Smith: il baricentro sottoterra lo rende rapidissimo ma il suo più grande pregio è il basic rugby: passaggi con tempo di rilascio infinitesimale e precisione da cecchino, calcetti nei box precisi al millimetro e soprattutto gran ritmo.
8 Duane Vermeulen: ha quella faccia da cattivissimo e in campo è uno di quelli da cui è meglio star distanti: in difesa è come andare addosso ad una colonna di cemento e in attacco fa sempre strada.
7 Michael Hooper: avrei potuto benissimo dire Richie McCaw, ma premio lui per aver sempre giocato ad altissimi livelli e per aver ben condotto da capitano un’Australia sempre altalenante.
6 Marcell Coetzee: ho un debole per questo giocatore, il giusto mix tra potenza e velocità, in difesa è pazzesco, dagli un secondo e ha già le mani sul pallone.
5 Brodie Retallick: giocatore esploso quest’anno che si è meritato il titolo di Player of the Year.
4 Paul O’Connell: 35 anni e non sentirli, mai. Sempre fastidioso, sempre presente sui punti d’incontro, grande combattente.
3 Owen Franks: è un po’ un tributo alla prima linea All Blacks che può cambiare ma gioca sempre ad altissimi livelli.
2 Augustin Crevy: il tallonatore più continuo e, da quando è diventato capitano dei Pumas, anche uno dei giocatori più forti in questo ruolo.
1 Marcus Ayerza: da due-tre anni il pilone sinistro più forte che ci sia in circolazione.


