Rugby Championship: Springboks di misura in Argentina

Che non fosse facile come l’andata penso lo si sapesse, i Pumas a Mendoza han fatto soffrire veramente tanto gli Springboks che alla fine la spuntano di misura grazie al piede del solito Mornè Steyn, abile a calciare tre piazzati nel secondo tempo che han permesso al Sud Africa di rimontare l’Argentina fino al 22 a 17 finale.
I Pumas partono sparati, con la voglia evidente di cancellare i 60 punti di scarto di Soweto, e al secondo minuto sono già in meta con Leguizamon che finalizza una buona combinazione da touch; Contepomi calcia una gran trasformazione dall’angolo e porta i suoi sul 7 a 0.
All’ottavo minuto gli Springboks cominciano a palesare la loro superiorità in chiusa forti dei 921 kg totali degli otto del pacchetto; arriva un calcio di punizione e Steyn lo manda a bersaglio per il 7 a 3.
L’Argentina non si scompone più di tanto e al minuto 11 Contepomi manda a bersaglio il piazzato del 10 a 3. Il Sud Africa dà battaglia e attacca a testa bassa arrivando a pochi centimetri dalla meta, poi, prima perde la palla e poi la recupera su un goffo tentativo di calcio di Contepomi, l’Argentina è sbilanciata ed è facile per Basson trovare la via della meta; Steyn trasforma ed è pareggio al 14esimo.
Il match si trascina senza grandi emozioni fino al 33esimo allorquando Contepomi sbaglia malamente un non difficile piazzato; quattro minuti più tardi i Pumas riaccendono la partita con la meta di Marcelo Bosch al termine di un ottimo multifase dei bianco celesti; Contepomi trasforma il 17 a 10.
L’ultima emozione del tempo è il piazzato di Steyn che riduce lo svantaggio sul 17 a 13.
La ripresa non è esaltante ed è caratterizzata dalla fisicità difensiva di ambedue le squadre, qualcosina in più la fanno gli Springboks che riescono ad arrivare con più facilità all’interno della metà campo dei padroni di casa e a sfruttare l’indisciplina dei Pumas; in tre occasioni, al 45esimo, al 71esimo e al 80esimo, gli ospiti beneficiano di altrettante occasioni piazzabili e Mornè Steyn non sbaglia mai, ribaltando così il risultato e consentendo ai suoi di portarsi a casa la seconda vittoria del Rugby Championship.

Penso che i Pumas abbiano poco da recriminare fatta eccezione per qualche difficoltà di troppo in chiusa, però per il resto ci hanno provato in attacco e hanno difeso alla morte in difesa, evidenziando sovente il portatore di palla isolato Springboks; certo qualche volta hanno concesso qualche calcio di troppo ma questo rientra anche nei meriti e nella grande fisicità degli avversari.

Marcature per Argentina: Mete: Leguizamon, Bosch Trasformazioni: Contepomi 2 Piazzato: Contepomi
Marcature per Sud Africa: Meta: Basson Trasformazione: Steyn Piazzati: Steyn 5

Argentina: 15 Lucas Gonzalez Amorosino, 14 Gonzalo Camacho, 13 Marcelo Bosch, 12 Felipe Contepomi (captain), 11 Horacio Agulla, 10 Nicolás Sánchez, 9 Martín Landajo, 8 Leonardo Senatore, 7 Juan Manuel Leguizamón, 6 Pablo Matera, 5 Mariano Galarza, 4 Julio Farías Cabello, 3 Juan Figallo, 2 Eusebio Guiñazú,1 Marcos Ayerza.
A disposizione: 16 Agustín Creevy, 17 Nahuel Lobo, 18 Tomas Lavaninni, 19 Benjamin Macome, 20 Tomás Cubelli, 21 Santiago Fernández, 22 Joaquin Tuculet. 

Sud Africa: 15 Willie le Roux, 14 Bjorn Basson, 13 JJ Engelbrecht, 12 Jean de Villiers (c), 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Ruan Pienaar, 8 Duane Vermeulen, 7 Willem Alberts, 6 Francois Louw, 5 Juandré Kruger, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Adriaan Strauss, 1 Tendai Mtawarira.
A disposizione: 16 Bismarck du Plessis, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Flip Van Der Merwe, 20 Siya Kolisi, 21 Jano Vermaak, 22 Pat Lambie, 23 Jan Serfontein.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *