RaboDirect PRO 12: a Treviso anche il secondo derby

Paul Derbyshire

La Benetton Treviso si aggiudica anche il secondo derby stagionale di RaboDirect PRO 12, battendo a Monigo le Zebre 26 a 18.
Il match non è stato certo esaltante, i tanti errori, le infinite pause e qualche scelta di gioco mal ponderata hanno determinato una partita di gran lunga migliore dell’andata ma molto lontana dall’essere considerata un bello spettacolo.
Treviso parte bene e Burton indovina due drop nei primi 8 minuti di gara; l’indisciplina di Roux, tre falli consecutivi, danno la possibilità a Orquera di chiudere il gap, ma il mediano di apertura della nazionale centra i pali solo una volta nelle due occasioni avute a disposizione.
I tanti falli delle Zebre spezzettano il gioco ma sortiscono l’effetto di tener lontana la Benetton dalla segnatura pesante.
L’episodio che cambia il match è il giallo a Mauro Bergamasco, reo di un placcaggio alto e pericoloso; Treviso a quel punto si scioglie un po’ e prima indovina il calcio del 9 a 3 con Burton e poi imbastisce un’ottima azione culminata con la bella meta di Gori in mezzo ai pali, facile la trasformazione di Burton e treviso vola sul 16 a 3.
Poco prima della mezzora placcaggio in ritardo di Ghiraldini su Buso e l’assistente consiglia il giallo per il tallonatore della nazionale; le Zebre però non sfruttano la superiorità numerica e ottengono solo un calcio con Garcia a ridosso del 40esimo che fissa il risultato del primo tempo sul 16 a 6.
L’inizio del secondo tempo è di marca dei padroni di casa che allungano prima col secondo piazzato del pomeriggio di Burton e poi con la meta di Ghiraldini che arriva intoccato in mezzo ai pali, 26 a 6.
Sembra il preludio al raggiungimento del bonus e invece Treviso non riesce a portare il colpo del ko nonostante le tante occasioni a disposizione, chi ne approfitta sono, invece, le Zebre che negli ultimi 20 minuti segnano due mete, la prima con Buso e la seconda con Venditti, che sortiscono come unico effetto quello di rendere meno amara la sconfitta.

Come dicevo all’inizio, il match è stato bello solo a tratti, si son viste delle buone cose ma anche tante occasioni sprecate e un gioco troppo spezzettato per essere definito gradevole; da registrare qualche buona azione da parte di giocatori quasi mai sotto i riflettori ma che hanno dato qualche sferzata alla partita, leggi Paolo Buso e Leonardo Sarto da una parte e Paul Derbyshire e Edoardo Gori dall’altra.

Treviso 15 Luke McLean, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Christian Loamanu, 12 Alberto Sgarbi, 11 Edoardo Gori, 10 Kristopher Burton, 9 Tobias Botes, 8 Robert Barbieri, 7 Alessandro Zanni, 6 Paul Derbyshire, 5 Valerio Bernabò, 4 Francesco Minto, 3 Jacobus Roux, 2 Leonardo Ghiraldini (c), 1 Matteo Muccignat.
A disposizione: 16 Enrico Ceccato, 17 Michele Rizzo, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Corniel Van Zyl, 20 Dean Budd, 21 Simone Favaro, 22 Fabio Semenzato, 23 Alberto Di Bernardo.

Zebre: 15 Paolo Buso, 14 Giovanbattista Venditti, 13 Sinoti Sinoti, 12 Gonzalo Garcia, 11 Leonardo Sarto, 10 Luciano Orquera, 9 Alberto Chillon, 8 Andries Van Schalkwyk, 7 Mauro Bergamasco, 6 Nicola Cattina (capt), 5 Michael van Vuuren, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Luca Redolfini, 2 Davide Giazzon, 1 Matias Aguero.
A disposizione: 16 Andrea Manici, 17 Salvatore Perugini, 18 Dave Ryan, 19 Emiliano Caffini, 20 Filippo Cristiano, 21 Tito Tebaldi, 22 Alberto Benettin, 23 David Odiete.

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