Comincia alle 4.00 di un nebuloso 4 dicembre del 2007 la nostra avventura!
Pochi minuti per prepararsi e siamo già in macchina per raggiungere l’ospedale in mezzo a una nebbia che non ti fa vedere a un palmo dal naso; giunti al pronto soccorso ci dirottano verso il reparto dove comincia l’avventura di Monica, un po’ di tracciati, una eco, un po’ di visite e alle 6.30 non le resta che aspettare nella camera 2 che arrivi la truppa di dottori, anestesisti e infermieri.
Ore 8.50 si parte con meta la sala operatoria.
Si chiudono le porte e si aspetta in un misto di trepidante attesa e un filino di preoccupazione.
Poco prima delle 10 emerge dalla sala operatoria un’incubatrice e dentro c’è un esserino che si muove in moviola tra lo spaesato e il curioso: Matilde!
Si torna in reparto, l’infermiera del nido recupera Matilde dall’incubatrice, bagnetto purificatore, punturina (non troppo gradita) e terapia del marsupio, che consiste nel far sedere il papà (IO) a petto nudo e attaccare il cangurotto (Matilde). L’emozione è sconfinata e così attaccati aspettiamo che la povera Monica riemerga dalla sala operatoria. Una volta riposizionata in camera la mamma ci riuniamo tutti e tre e si conclude l’inzio di questa grande avventura!
Matilde è nata alle 9.23, non è un gigante pesa 2.540 kg, ma dimostra da subito un bel caratterino e ha cominciato a percorrerre anche lei la “Matilde highway” della vita!