Grazie ad una grande difesa gli Springboks battono i Pumas e conquistano il terzo posto alla Rugby world Cup 2015
È stata una partita bella a tratti, alla fine l’hanno vinta meritatamente gli Springboks che, grazie ad una insuperabile difesa, hanno battuto i Pumas 24 a 13 nella finale 3°-4° posto giocata all’Olimpico di Londra.
Pronti via e Cubelli si becca il cartellino giallo per aver fermato Pienaar che gioca veloce un calcio di punizione; un minuto dopo gli Springboks vanno in meta con Pietersen che riceve un passaggio al largo e si tuffa in bandierina, Pollard mette una gran trasformazione dall’angolo ed è 7 a 0 Sud Africa.
Al decimo un’altra bella azione sudafricana, con un cambio di fronte e un calcetto di Le Roux, manda Habana vicinissimo alla meta ma l’ala è anticipato da Amorosino che annulla.
Al 14esimo Pollard mette il calcio del 10 a 0 e al 25esimo Cubelli è protagonista di uno dei rari buchi presi tra le maglie della difesa sudafricana, la sua corsa, però, arriva a cinque metri dalla linea di meta e poi l’azione sfuma.
Tre minuti dopo è Pollard a far breccia nella difesa Pumas ma il suo passaggio fuori non è controllato da Habana; prima dello scadere dei primi 40 minuti Pollard mette due ulteriori calci di punizione che fissano il risultato del primo tempo sul 16 a 0.
La ripresa si apre col drop di Sanchez ma, sulla ripresa del gioco, Louw ruba l’ennesimo pallone del suo match, la palla finisce fuori a Etzebeth che schiaccia in bandierina.
Il match perde di brillantezza, i Pumas ci provano anche ma la difesa Springboks è invalicabile; si segna solo dalla piazzola, prima con Pollard e poi con Sanchez.
Nel finale arriva una piccola soddisfazione per gli Argentini che riescono a trovare la meta con Orlandi, Sanchez trasforma il definitivo 24 a 13.
Marcature per Argentina:
Meta: Orlandi
Trasformazione: Sánchez
Piazzato: Sánchez
Drop: Sánchez
Cartellino giallo: Cubelli
Marcature per Sud Africa:
Mete: Pietersen, Etzebeth
Trasformazione: Pollard
Piazzati: Pollard 4
Argentina: 15 Lucas Gonzalez Amorosino, 14 Santiago Cordero, 13 Matias Moroni, 12 Jeronimo De La Fuente, 11 Horacio Agulla, 10 Nicolás Sánchez (c), 9 Tomas Cubelli, 8 Juan Manuel Leguizamon, 7 Juan Martin Fernandez Lobbe, 6 Javier Ortega Desio, 5 Tomas Lavanini, 4 Matias Alemanno, 3 Ramiro Herrera, 2 Julian Montoya, 1 Juan Figallo.
A disposizione: 16 Lucas Noguera, 17 Juan Pablo Orlandi, 18 Santiago Garcia Botta, 19 Guido Petti, 20 Facundo Isa, 21 Martin Landajo, 22 Santiago Gonzalez Iglesias, 23 Juan Pablo Socino.
Sud Africa: 15 Willie le Roux, 14 JP Pietersen, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Bryan Habana, 10 Handre Pollard, 9 Ruan Pienaar, 8 Duane Vermeulen, 7 Schalk Burger, 6 Francois Louw, 5 Victor Matfield (c), 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
A disposizione: 16 Adriaan Strauss, 17 Trevor Nyakane, 18 Jannie du Plessis, 19 Lodewyk de Jager, 20 Willem Alberts, 21 Rudy Paige, 22 Pat Lambie, 23 Jan Serfontein