Test match novembre: Galles-AllBlacks

Kapa o pango per iniziare l’ultima fatica in vista del grande slam neozelandese; ad impedirglielo ci provano i Gallesi alla ricerca di un’inversione di rotta dopo il deludente pareggio con le Fiji.
Non passa neanche un minuto e i dragoni son già in vantaggio grazie al piazzato di Jones, dura poco però, 4 minuti dopo, infatti, Gear va in meta complice una a dir poco deficitaria difesa gallese, Carter manca la trasformazione.
L’ottavo minuto è da segnare negli annali: Carter centra i pali col piazzato che gli permette di scavalcare di un punto Wilkinson nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi.
Al 12esimo l’apertura All Blacks ci riprova ma il calcio dall’angolo appena fuori dai 22, è fuori.
Minuto 21 altro errore macroscopico della difesa dei padroni di casa e, da un incrocio semplice semplice, nasce la meta di Muliaina, Carter sbaglia la trasformazione e si rimane sul 3-13; punteggio che non si schioderà neanche al 25esimo quando Jones prende in pieno il palo da calcio piazzato.
Alla mezzora si registra la prima azione ficcante gallese che porta Hook a pochi centimetri dalla meta dove Muliana gli provoca il passaggio in avanti.
2 minuti dopo un altro fuorigioco neozelandese concede a Jones il calcio che metterà a segno per il 6-13; al 40esimo l’apertura dei padroni di casa centra di nuovo i pali su calcio concesso un po’ generosamente dall’arbitro.
L’ultima occasione del tempo è per Carter ma il calcio è corto di poco.
Dopo 10 minuti di ripresa il Galles accorcia ulteriormente sempre col piede di Jones e guadagna la superiorità numerica grazie al sacrosanto giallo a Braid.
Certo è che se gli All Blacks giocano in 14 non se ne accorge nessuno, tant’è che al 53 un’accelerazione di Smith libera Nonu all’interno che a sua volta serve McCaw, ruck, sventagliata e Gear vola in bandierina all’angolo opposto; Carter miracoloso dall’angolo fa 12-20.
Prima del rientro di Braid Carter incrementa il gap tra le due squadre col piazzato del 12-23.
Il Galles ci prova anche ma guadagna solo calci che Jones puntualmente manda a bersaglio fino a ridurre lo svantaggio a 5 punti prima dei 10 minuti finali.
La cinicità fatta a squadra si materializza al 73esimo: maldestro calcio di Hook, recupero di Kaino, sventagliata, buco di Boric che libera Toeava che schiaccia in bandierina; Carter dall’angolo non sbaglia mai, 18-30
Minuto 76 e arriva anche la prima meta di Afoa in 30 test dopo una grande intuizione di Cowan, Carter trasfroma il 18-37.
A rendere meno amara la sconfitta arriva, per i padroni di casa, la meta di Byrne che Jones trasforma per il 25-37.

All Blacks chirurgici, con un minimo di sforzo portano a casa la partita e d’altronde ci sarà un motivo per cui l’unica sconfitta di quest’anno l’hanno incassata ad Honk Kong in una partita che non valeva niente. Il Galles ci ha anche provato ma se vuoi giocartela coi Neozelandesi non puoi sbagliare tutti quei placcaggi.

Wales: 15 Lee Byrne, 14 George North, 13 Tom Shanklin, 12 James Hook, 11 Tom James, 10 Stephen Jones, 9 Mike Phillips, 8 Ryan Jones, 7 Sam Warburton, 6 Dan Lydiate, 5 Alun-Wyn Jones, 4 Bradley Davies, 3 Adam Jones, 2 Matthew Rees (c), 1 Gethin Jenkins.
Replacements: 16 Huw Bennett, 17 Paul James, 18 Jonathan Thomas, 19 Andy Powell, 20 Martyn Williams, 21 Richie Rees, 22 Andrew Bishop.

New Zealand: 15 Mils Muliaina, 14 Isaia Toeava, 13 Conrad Smith, 12 Sonny Bill Williams, 11 Hosea Gear, 10 Daniel Carter, 9 Jimmy Cowan, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Jerome Kaino, 5 Sam Whitelock, 4 Brad Thorn, 3 Owen Franks, 2 Keven Mealamu, 1 Tony Woodcock.
Replacements: 16 Andrew Hore, 17 John Afoa, 18 Anthony Boric, 19 Daniel Braid, 20 Andy Ellis, 21 Stephen Donald, 22 Ma’a Nonu.

Referee: Alan Lewis (Ireland)

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