Enrico Camanni ci riporta in Tofana all’epoca della prima guerra mondiale e ci racconta la Guerra di Joseph
Oggi racconto una storia, anzi vi racconto un pezzo della nostra storia; per farlo bisogna tornare al 1916 e affidarsi alla narrazione di Enrico Camanni che ci catapulta in uno dei momenti più inutili e drammatici della prima guerra mondiale: le battaglie nelle Dolomiti.
La guerra di Joseph è la storia di una guida alpina della Valle d’Aosta, Joseph Gaspard, per lui il Cervino non ha segreti e, sovente, accompagna i suoi facoltosi clienti ad esplorare le montagne di quella zona. Poi, un bel giorno, gli arriva la chiamata, la patria ha bisogno di lui; il suo grande senso del dovere gli fa abbandonare famiglia e montagne e risponde senza esitazioni. C’è un però: è troppo vecchio per il fronte.
È troppo vecchio fino a quando non si presenta il problema di conquistare il castelletto della Tofana, a quel tempo avamposto austriaco e strategicamente importante per controllare la zona.
Comincia quindi una storia di amicizia ma anche e soprattutto fatica, freddo, peripezie alpinistiche, combattimenti, condita dal retrogusto amaro delle notizie dei tanti giovani morti in un conflitto tanto sanguinoso quanto inutile: saranno 180.000 i giovani morti in Dolomiti, un terzo della quale perirà di stenti, freddo o incidenti di montagna.
È un libro che merita assolutamente di essere letto, così come tanti altri che testimoniano quanto la guerra sia sempre una soluzione atroce e stupida.