A Twickenham l’Australia batte l’Argentina in un match del Rugby Championship 2016
Nella cornice insolita di Twickenahm, di fronte a 48000 spettatori, è andato in scena il match di Rugby Championship 2016 tra Australia e Argentina; alla fine l’han spuntata gli Australiani che hanno sfruttato gli errori dei Pumas e che non hanno pagato dazio per i tanti calci di punizione concessi.
L’inizio di match è caotico, tanti errori, ma sono i Pumas ad andare vicini alla meta, meta che non viene concessa per un evidente fuorigioco di Iglesias; così in meta ci vanno gli Aussie grazie ad un’azione iniziata col buco di Haylett-Petty, Coleman, poi, è bravo a farsi alzare l’ovale e a trovare la meta; Foley trasforma il 7 a 0.
C’è una sola squadra in attacco ed è l’Australia che porta a casa punti dalla piazzola con Foley al minuto 11; chi sbaglia e tanto ad inizio di match dalla piazzola è Iglesias, protagonista di uno 0 su 3 e 8 punti lasciati.
Al 17esimo il secondo placcaggio alto consecutivo costa il cartellino giallo a Hooper e a suon di cariche, quattro minuti più tardi, i Pumas si sbloccano segnando la meta con Alemanno.
Foley mette il piazzato del 13 a 5 al 27esimo ma al 31esimo l’Argentina ritorna di nuovo in superiorità numerica in virtù del cartellino giallo a Coleman arrivato al termine di un’azione partita da un rinvio veloce dai 22 che aveva preso nel sonno la difesa Aussie.
Nonostante l’inferiorità numerica l’Australia riesce a segnare la meta con Kerevi che ha una conformazione fisica che lo rende molto difficile da placcare soprattutto se lanciato a 5 metri dalla meta.
Gli Australiani continuano a concedere un numero infinito di calci e da uno di questi, finalmente, arrivano i primi punti per Iglesias che mandano così i suoi al riposo sotto 18 a 8.
L’Australia si distrae facilmente e da un calcio giocato facilmente da Landajo arriva la meta di De la Fuente; Iglesias trasforma il 15 a 18.
Al 50esimo, da un errore Pumas, arriva il recupero di Hooper che ricicla per Kerevi che corre fino in meta; Foley trasforma il 15 a 25.
Al 55esimo Iglesias riporta i suoi sottobreak col piazzato del 18 a 28 e i Pumas vanno vicinissimi alla meta con Creevy al 64esimo ma la mancano; l’Argentina i punti li trova al 68esimo, da calcio di punizione regalato da un Phipps che non trova di meglio che spingere il medico avversario, a gioco fermo.
Il finale è acceso ma viene spento dall’errore dell’Argentina che muove male un pallone e si fa intercettare da Mumm che segna la meta che chiude il match.
Marcature per Argentina: Mete: Alemanno, De la Fuente Trasformazioni: Iglesias Piazzati: Iglesias 3
Marcature per Australia: Mete: Coleman, Kerevi 2, Mumm Trasformazioni: Foley 2 Piazzati: Foley 3
Cartellini gialli: Hooper (16 mins – high tackle), Coleman (30 mins – high tackle)
Argentina: 15 Joaquín Tuculet, 14 Matías Moroni, 13 Matías Orlando, 12 Jerónimo De la Fuente, 11 Ramiro Moyano, 10 Santiago González Iglesias, 9 Martín Landajo, 8 Leonardo Senatore, 7 Javier Ortega Desio, 6 Pablo Matera, 5 Matías Alemanno, 4 Guido Petti, 3 Ramiro Herrera, 2 Agustín Creevy, 1 Lucas Noguera
A disposizione: 16 Julian Montoya, 17 Santiago García Botta, 18 Enrique Pieretto, 19 Marcos Kremer, 20 Juan Manuel Leguizamon, 21 Tomás Cubelli, 22 Gabriel Ascarate, 23 Lucas González Amorosino
Australia: 15 Israel Folau, 14 Dane Haylett-Petty, 13 Samu Kerevi, 12 Bernard Foley, 11 Reece Hodge, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Lopeti Timani, 7 Michael Hooper, 6 Dean Mumm, 5 Adam Coleman, 4 Rory Arnold, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore (c), 1 Scott Sio
A disposizione: 16 James Hanson, 17 Tom Robertson, 18 Allan Alaalatoa, 19 Kane Douglas, 20 Scott Fardy, 21 Leroy Houston, 22 Nick Phipps, 23 Tevita Kuridrani