Il rugby a 7 si appresta a debuttare alle Olimpiadi di Rio 2016
Il rugby ritorna alle Olimpiadi, dopo quasi un secolo – è stato presente dal 1908 al 1924 – stavolta però non sarà più nella sua forma tradizionale del XV ma sarà sottoforma di rugby a 7.
Chi non ci sarà è l’Italia che ha perso il treno nei vari tornei di qualificazioni successivi alla sconfitta di Hong Kong di due anni fa; chi ci sarà invece sono il Brasile (paese ospitante), Fiji, Sudafrica, Nuova Zelanda e Gran Bretagna, finite ai primi quattro posti delle Stevens World Series 2014-2015, Argentina, Stati Uniti, Francia, Giappone, Australia e Kenya, vincitrici delle varie competizioni territoriali di qualificazione, e, dulcis in fundo, la Spagna che, a Montecarlo, nell’ultimo torneo di qualificazione a cui partecipavano Uruguay, Cile, Canada, Messico, Spagna, Russia, Germania, Irlanda, Hong Kong, Corea del Sud, Sri Lanka, Tonga, Samoa, Zimbabwe, Marocco e Tunisia, ha battuto in finale, all’ultimo secondo Samoa e ha strappato il biglietto per l’Olimpiade di Rio 2016.